A margine dell’incontro con i media di ieri pomeriggio, Mohammed Ben Sulayem ha rassicurato stampa e addetti ai lavori sulla sicurezza del prossimo Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del mondiale 2022 di Formula 1, sottolineando come l’obiettivo dei ribelli yemeniti non sia il Circus, bensì le infrastrutture saudite e l’azienda petrolifera Aramco, main sponsor della manifestazione.
Il Presidente della FIA, dopo diverse discussioni con gli organi di sicurezza locali e con le stesse squadre, ha ribadito la volontà di proseguire il week-end di gara, precisando come l’autodromo sia un luogo assolutamente sicuro e privo di rischi.
“Abbiamo avuto un incontro con gli alti funzionari della sicurezza saudita, oltre che con i piloti e le squadre, e ci hanno assicurato l’autodromo è un luogo sicuro e lo sarà anche per il proseguo del fine settimana”, ha affermato il Presidente della FIA. “L’obiettivo degli attacchi è la compagnia petrolifera Aramco, non la Formula 1. Colpiscono le infrastrutture, non i civili. Siamo tranquilli perchè abbiamo avuto tutte le rassicurazioni del caso”.