Nella giornata di ieri Max Verstappen ha ricevuto, nella splendida cornice medievale di Brisighella, il trofeo Lorenzo Bandini – giunto alla 23ma edizione e dedicato alla memoria del pilota della Ferrari perito in seguito all’incidente verificatosi nel GP di Monaco del 1967 – che ogni anno premia i giovani talenti dell’automobilismo.
Dopo le prime quattro gare stagionali in Toro Rosso, l’olandesino è passato in Red Bull dove in Spagna ha colto la prima vittoria in carriera. Un trionfo che ha permesso al figlio di Jos di diventare il pilota più giovane a vincere una gara (18 anni, 7 mesi e 22 giorni), abbassando il precedente primato che apparteneva a Sebastian Vettel.
Oltre al trionfo colto a Montmelò, Verstappen è salito sul podio anche a Spielberg e a Silverstone, mostrando in Red Bull quell’enorme talento intravisto nell’anno e mezzo passato in Toro Rosso.
“Sono onorato di ricevere questo premio. È un riconoscimento straordinario – il commento di Max – Ora guido per un top team, ma l’atteggiamento e la fame di vittorie sono le stesse di quando ero in Toro Rosso”.
Verstappen inoltre ha ritirato la medaglia del Senato della Repubblica per conto di Chris Horner, team principal della Red Bull.
Piero Ladisa