X
    Categorie: News F1

Halo continua a non convincere i piloti di F1

Continua a non convincere e a generare discussione Halo, il futuro sistema di sicurezza per monoposto che dovrebbe sbarcare in F1 nel 2018.

Mentre continuano i test di vari piloti e scuderie proseguono le voci contrario contro una “cabina” che potrebbe cambiare per sempre l’estetica e il modo di concepire le corse.

L’ultimo a lamentarsi è stato Romain Grosjean: “Mi ha fatto male, ho sentito qualcosa di simile alla claustrofobia”.

D’accordo con lui Nico Hulkenberg: “Limita la vista, soprattutto quando ci sono molte curve ad angolo come accade a Singapore. Penso che la FIA ne abbia ritardato l’introduzione per una buona ragione”.

In tanti hanno criticato le eventuali difficoltà di uscire dalla monoposto in caso di incendio: “In caso di incendio preferirei non avere sopra la testa una cabina” – ha detto Jolyon Palmer, seguito a ruota da Ericsson e dallo stesso Hulkenberg.

Secondo molti Halo potrebbe rappresentare un passo indietro per alcuni aspetti sulla sicurezza: “Con le grandi vie di fuga la Formula 1 non è più pericolosa come molti pensano” – ha concluso Palmer.

Manuel Lai

Guarda i Commenti (3)

  • Se stiamo a sentire i piloti a quest'ora non ci sarebbero neanche le cinture di sicurezza.
    E l'ultima affermazione di Palmer non ha senso visto che l'halo servirebbe a deviare oggetti grossi come le ruote.
    Cmq la questione è proprio capire se è meglio proteggersi con halo o se quel dispositivo comporta un aumento di altri tipi di rischi.

  • L'idea dell'halo è nata dopo l'incidente di Bianchi e inutile dire che nel suo caso sarebbe stato perfettamente inutile. Poi si fanno esempi su Massa 2009 ma devierebbe solo oggetti grossi, quindi doppiamente inutile.
    Può essere utile solo per le gomme ma attenzione, quale novità che ora ci sono i cavi che le trattengono e quindi non si staccheranno mai se non una volta ogni 1000 incidenti.

Articoli Correlati