Intervistato dal sito formel1.de, Paddy Lowe ha risposto alle provocazioni lanciate da Lewis Hamilton al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita (QUI), precisando come il dominio della Red Bull RB19 non possa essere paragonato a quello messo mostra dalla Mercedes nel 2014 – primo anno dell’era ibrida in F1 – con la “spietata” W05.
Secondo l’ex Direttore Tecnico della scuderia anglo-tedesca, lo staff tecnico a Brixworth – nell’arco di quella stagione – riuscì ad aprire un gap spaventoso nel confronto con gli altri concorrenti, aspetto che permise a Nico Rosberg e Lewis Hamilton di giocare, letteralmente, con gli avversari (Mercedes variava la potenza del motore in base alle necessità, rendendo di fatto nullo l’inseguimento dei competitor). Una condizione di dominio assoluto che non può essere paragonata a quella evidenziata dalla Red Bull nei primi due round di questo campionato.
“Nessuna squadra ha mai avuto un vantaggio tecnico e di performance così grande come quello messo in mostra dalla Mercedes nel 2014”, ha affermato il tecnico inglese. “La situazione era molto chiara e grazie alla W05 potevamo determinare il vantaggio di volta in volta. E’ accaduto parecchie volte durante la stagione”.
“Non capisco perché la gente – adesso – ne faccia un segreto”, ha proseguito. “Tutti sospettavano una situazione di quel tipo. Inoltre, ad essere onesti, si trattava di una cosa piuttosto straordinaria e possibile solo grazie all’enorme lavoro svolto dai motoristi Mercedes a Brixworth. Hanno semplicemente svolto uno sviluppo eccellente sulla power unit. L’impegno di tutte le persone in fabbrica ci ha garantito un vantaggio enorme che, francamente, è stato piuttosto imbarazzante per gli altri costruttori”.