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F1 | Racing Bulls, Tsunoda: “E’ stata colpa mia”

Kevin Magnussen (DEN) Haas VF-24 and Yuki Tsunoda (JPN) RB VCARB 01 battle for position. 09.03.2024. Formula 1 World Championship, Rd 2, Saudi Arabian Grand Prix, Jeddah, Saudi Arabia, Race Day. - www.xpbimages.com, EMail: requests@xpbimages.com © Copyright: Charniaux / XPB Images

Jeddah – E’ una gara nelle retrovie quella delle Racing Bulls in Arabia Saudita. I due tori di Faenza non sono riusciti, anche a stavolta, a conquistare alcun punto in gara. Yuki Tsunoda è riuscito a conquistare la nona posizione in qualifica, ma perde posizione alla partenza. Dopo il pit-stop anticipato, a causa della Safety Car, finisce in un trenino in cui sono coinvolti Magnussen, Ocon e Albon: il giapponese riesce a superare la Haas solo per poi perdere la posizione anche nei confronti della Alpine. Ad Albon servono pochi giri per completare il suo, di sorpasso, e così Tsunoda taglia il traguardo in quattordicesima posizione.

Tsunoda: “Mi sono fatto sorpassare, è stata colpa mia”

“Quella di oggi è stata una gara difficile. Ho commesso alcuni errori e ho lasciato passare delle vetture che mi stavano dietro mentre cercavo di sorpassare la macchina davanti, è stata colpa mia – ha messo il giapponese – abbiamo avuto problemi di passo e di aderenza, è stato difficile guidare. L’aspetto positivo è che abbiamo fatto una buona qualifica e che analizzeremo il nostro passo gara per capire perché abbiamo faticato così tanto. Ci sono cose che posso migliorare, quindi le esamineremo e ne faremo tesoro per il futuro”.

Ricciardo: “Resto ottimista: so che la squadra ci tiene quanto me”

Gara complicata anche per Daniel Ricciardo: quattordicesimo in qualifica, l’australiano scivola nelle retrovie al pit-stop, abbastanza lento, non riuscendo più a recuperare e a riavvicinarsi al gruppo. Alla fine è sedicesimo, nonostante un testacoda sul finale che lo manda quasi a muro.

“È stata una gara difficile e, in generale, lo è stato l’intero weekend, molto frustrante. Durante la Safety Car, quando quasi tutti hanno effettuato i pit-stop, abbiamo fatto un pit-stop lento e a pochi giri dalla fine ho commesso un errore: ho aggredito troppo il cordolo alla curva 1, finendo in testacoda – ha spiegato Daniel – rimango comunque ottimista, perché so che abbiamo avuto dei segnali positivi e dobbiamo solo affinare il nostro pacchetto. Ora abbiamo una settimana di pausa e saremo tutti impegnati per mettere a punto la vettura e assicurarci di avere un buon pacchetto per la prossima gara. So che la squadra ci tiene quanto me. Non vedo l’ora di tornare a correre a Melbourne, quindi prepariamoci”.

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