In una stagione così tirata, come quella attuale, Lewis Hamilton ha dimostrato di sapere reggere la pressione nel duello iridato che lo sta contrapponendo al ferrarista Sebastian Vettel.
L’inglese infatti, archiviata la prima parte di stagione con quattordici punti di ritardo dal tedesco, è stato autore finora di una seconda metà di Mondiale da assoluto protagonista con 4 successi conseguiti nei cinque appuntamenti finora disputati.
Un poker di trionfi, a cui si unisce il secondo posto colto in Malesia alle spalle di Verstappen, che hanno permesso ad Hamilton di mettere la freccia in classifica nei confronti di Vettel, diventando così il nuovo leader iridato accrescendo a 59 le lunghezze di vantaggio sul rivale a quattro gare dalla conclusione della stagione.
Una tenuta mentale, quella mostrata da Hamilton, completamente differente rispetto a quella della passata stagione dove poi – complici anche diversi errori in pista, come ad esempio le partenze – l’inglese fu costretto a cedere lo scettro iridato al compagno di squadra Nico Rosberg.
Sull’argomento ne ha discusso il team principal della Stella Toto Wolff: “Dopo essere stato battuto da Nico l’anno scorso, Lewis, nel corso dell’inverno, ha analizzato gli aspetti negativi e da allora in poi non ha avuto nessun momento di debolezza”.
Ad Austin, dove nel prossimo weekend si torna in pista per il GP degli USA, Hamilton potrebbe addirittura laurearsi campione del mondo. Ma Wolff, conscio degli imprevisti e dei colpi di scena sempre dietro l’angolo, non intende cantar vittoria: “In uno sport come il nostro può accadere di tutto. Basta poco per ribaltare una situazione a tuo favore”.