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F1 | Libere GP Arabia Saudita, l’analisi sulle possibili strategie

Con pneumatici P Zero Red soft C4 il leader dI campionato Charles Leclerc (Ferrari) è stato il pilota più veloce di giornata grazie a un tempo sul giro di 1’30.074 ottenuto in FP2. Leclerc ha realizzato anche il miglior tempo di FP1 con la stessa mescola, precedendo in entrambe le sessioni Max Verstappen (Red Bull) che ha fatto segnare il secondo miglior tempo sia in FP1, utilizzando pneumatici P Zero White hard C2, che in FP2, con P Zero Yellow medium C3.

La FP2, che si è svolta tre ore dopo la FP1 in condizioni di pista più fresche di circa 10 gradi, è stata la sessione di prove libere più rappresentativa, disputata in condizioni simili a quelle previste per le qualifiche e la gara con temperature di 22 gradi dell’aria e di 29 dell’asfalto all’inizio della partenza ritardata.

I piloti hanno utilizzato le due ore di prove libere per prendere confidenza con i nuovi pneumatici da 18 pollici su questa pista, che è stata leggermente modificata rispetto all’ultima visita a Jeddah di quattro mesi fa. Raffiche di vento da forti a moderate hanno influito sull’equilibrio aerodinamico sia in FP1 che in FP2, mentre sporco e sabbia pista hanno ridotto il grip causando un po’ di graining in particolare sulla mescola morbida.

Fino a questo momento, c’è un gap stimato tra le mescole di circa 0,9 secondi tra hard e medium e 0,6 secondi tra medium e soft, quest’ultimo leggermente superiore al previsto.

Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli

“È difficile fornire una lettura precisa delle prestazioni dei pneumatici perché oggi c’è stata molta evoluzione della pista, sia in FP1 che in FP2, con molta sabbia sull’asfalto e le monoposto che scivolavano, specialmente all’inizio di ciascuna sessione.

Abbiamo visto un po’ di graining tutta la giornata, in particolare sulla mescola più morbida, per via del layout della pista che impone grandi carichi laterali ma anche per la sabbia che ha ridotto il grip. Questo ha ovviamente aumentato degrado e usura anche se alcuni piloti sono riusciti a controllare bene questi aspetti. L’evoluzione della pista che abbiamo visto oggi dovrebbe continuare, soprattutto se il vento si calma.

La maggior parte dei long run sono stati fatti con la medium, che i team probabilmente considerano una opzione forte per la gara insieme alla hard che ha mostrato molta costanza. La soft è probabilmente meno adatta a questo circuito in quanto il graining ne aumenterà il degrado, ma è solo venerdì e abbiamo ancora tutto il fine settimana per ricavare un quadro più completo”.

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