Suzuka sembrava poter regalare delle grosse opportunità ai team di metà classifica che, alla fine, si sono ritrovati a mani vuote e fuori dalla zona punti. La ripartenza, dopo la bandiera rossa, poteva rappresentare una grossa opportunità per recuperare posizione, ma gli azzardi, stavolta, non hanno pagato. Ad avere ragione è stato Sebastian Vettel, abile lettore delle condizioni e primo a rientrare ai box per montare le intermedie. Altri, come Mick Schumacher, hanno scelto di restare in pista sulle gomme wet: di certo la scelta gli è valso qualche giro in terza posizione e un passaggio sul traguardo da leader della gara, ma col senno di poi lo stesso Guenther Steiner agirebbe diversamente. La Haas, infatti, non contenta, ritarda di troppo il rientro del tedesco ai box, nella speranza forse di una Safety Car, condannando Schumacher al fondo del gruppo. Gara non altrettanto facile nemmeno per Kevin Magnussen che, nonostante una strategia più tradizionale, resta comunque in quattordicesima posizione.
“Siamo stati presi in contropiede con la strategia. Siamo stati troppo reattivi e non produttivi, e siamo finiti sul fondo della classifica – ha infatti dichiarato Steiner – è davvero difficile prendere decisioni del genere, lo sappiamo tutti, e col senno di poi siamo tutti più intelligenti. Rivedremo il tutto per capire cosa potremo fare meglio la prossima volta“.