Pierre Gasly punta il dito contro il nuovo regolamento tecnico. Le modifiche, che hanno riportato in pista monoposto ad effetto suolo, avrebbero dovuto accorciare il divario tra i top team e il resto della griglia e invece il francese in forza all’AlphaTauri ha ammesso come tale progetto al momento non si sia concretizzato. Per Gasly infatti Red Bull, Ferrari e Meecedes fanno un campionato a parte, ed è difficile poter ambire a scalfire le prestazioni di vertice.
“Penso che se guardiamo dal quarto all’ultimo posto, siamo tutti raggruppati – ha dichiarato Gasly, citato da RMC Sport – Ma primi tre sono in un mondo a parte. L’anno scorso ero spesso contento perché potevo battere una Ferrari in qualifica, a volte una Red Bull, a volte una Mercedes. Avevo l’impressione che quei primi tre fossero più veloci, ma in realtà non erano su un altro pianeta. Quest’anno? Non c’è modo. Solo Valtteri Bottas a volte può essere all’altezza, altrimenti siamo letteralmente in lotta solo per il settimo posto, ed è un po’ triste perché l’obiettivo era chiaramente quello di avvicinarsi”.