Con estrema sincerità, Jean-Éric Vergne ha espresso tutte il proprio scetticismo riguardo la decisione della Toro Rosso di puntare sul 28enne Brendon Hartley: “Mi fa ridere che la Red Bull abbia chiamato Hartley, dato che lui fu licenziato per darmi il suo posto nella World Series Renault (nel 2010, ndr). Lo trovo piuttosto divertente“. Hartley è subentrato lo scorso anno prima in via temporanea al posto di Pierre Gasly e poi definitiva al posto di Daniil Kvyat: quest’anno compone proprio con Gasly la line-up della scuderia faentina.
Vergne ha poi parlato degli sviluppi della sua carriera da pilota: il 27enne francese, che dal 2012 al 2014 ha preso parte al Mondiale di Formula 1 con la Toro Rosso, sta affrontando la sua quarta stagione consecutiva in Formula E. “Dopo che ho lasciato la Formula 1, entrare in Formula E è stato il momento più difficile della mia carriera“ – ha ammesso. “Con il senno di poi, però, penso che sia stato il punto di svolta della mia carriera: in ogni situazione difficile o negativa, ci sono degli aspetti positivi, basta estrarli. Sono stato fortunato ad arrivare in Formula E al momento giusto e a cambiare rapidamente la mia mentalità e il mio stato d’animo. Oggi penso che sia stata la cosa migliore che potesse capitarmi“.
Federico Martino
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Vergne ha perfettamente ragione, lui avrebbe ben figurato in F1 ha molto talento e non dimentichiamo che quando era compagno di squadra di Ricciardo è riuscito anche a batterlo in campionato, un vero talento sprecato in questa F1 dei piloti paganti. Sono ovvie le critiche ad Hartley, anche Kvyat sarebbe stato molto più indicato...