Carlos Sainz, terzo nell’ultimo rocambolesco GP di Russia recentemente aveva dichiarato che lui non voleva fare la fine di Rubens Barrichello, ovvero essere la seconda guida in Ferrari alle spalle di chi vince. Dichiarazioni che non sono piaciute a tutti, poiché suonerebbero quasi offensive verso l’ex pilota brasiliano, vincitore di undici GP in carriera.
Proprio Sainz è quindi tornato sull’argomento, spiegando come siano stati i media a travisare il contenuto di quanto dichiarato.
“Sono rimasto molto deluso dai titoli dei giornali – le parole di Sainz, che poi ha continuato – Mi è stato chiesto cosa avrei deciso di essere in Ferrari se potevo scegliere tra Schumacher e Barrichello e ovviamente ho risposto che preferirei vincere, una risposta ovvia. Poi succede che le dichiarazioni passano da un media all’altro e alla fine resta solo il titolo. Ora i brasiliani mi criticano perché pensano che io volessi sminuire quanto realizzato da Rubens in carriera, ma io non potrei mai. Lui ha vinto molte gare, io nessuna. Siamo amici, nutro grande rispetto nei suoi confronti. Resto deluso quando leggo certe cose, da oggi sarò molto più cauto quando si tratterà di parlare di colleghi o di piloti che hanno corso e vinto con la Ferrari”.