I puristi e alcuni piloti della vecchia guardia continuano a dimostrarsi scettici ma sullo schieramento attuale l’idea di avere presto un abitacolo chiuso o maggiormente protetto per evitare incidenti fatali non suona poi così male.
Ultimo a sostenere l’ingresso di un sistema sulla stregua dell’Halo ideato dalla Ferrari o del Canopy provato in Russia dalla Red Bull il dominatore della stagione in corso Nico Rosberg.
“La ritengo un’introduzione necessaria. La testa è l’unica parte in pericolo sulle monoposto di oggi – ha argomentato a motorsport.com – Inoltre di recente abbiamo visto accadere episodi tragici, per cui per il bene della sicurezza credo sia importante agire velocemente”.
“Capisco comunque lo smarrimento di alcuni. E’ normale che le modifiche causino lamentele e commenti negativi. Pensate a quando le fiancate delle auto sono state alzate e il pubblico non è più riuscito a vedere chi era alla guida! Alla fine si tratta sempre di giungere ad un compromesso. Io rispetto chi non è d’accordo però sono convinto che sia questa la direzione da intraprendere” – la lucida analisi del tedesco della Mercedes.
Chiara Rainis