Nelson Piquet Jr non sara' punito per il "crash-gate" che ha investito la Renault. A dichiararlo e' stato il presidente della FIA, Max Mosley, in un'intervista ad Auto Motor und Sport.
"Gli abbiamo promesso l'immunita' per avere la sua collaborazione" ha dichiarato Mosley. "Abbiamo fatto la stessa cosa due anni fa con Alonso per il caso di spionaggio" ha spiegato Mosley.
La stessa immunita' non e' stata garantita questa volta allo spagnolo anche se stavolta non ci sono prove di un coinvolgimento dello spagnolo nell'ipotetica cospirazione organizzata dalla Renault per favorirlo al GP Singapore 2008 con un incidente del brasiliano organizzato ad arte per causare l'ingresso della safety car.
"Il problema con la McLaren fu che non dissero la verita'" ha aggiunto Mosley. "Ma forse riguardo a cio' di cui la Renault e' accusata, forse stavolta la situazione e' perggiore. Non abbiamo ancora prove sufficienti perche' non abbiamo ascoltato la storia dalla prospettiva della Renault. Ci sono sempre due lati da valutare".
Mosley ha confermato che i dati della telemetria sembrano indicare che Piquet ha causato l'incidente deliberatamente ma si e' detto cosciente che la Renault potrebbe difendersi sostenendo che "in molti altri casi" un pilota ha perso il controllo nello stesso modo.
Brutte notizie per Nico Rosberg, che sperava di ottenere la sua prima vittoria in F1 con l'eventuale squalifica di Alonso: "Non possiamo cambiare l'esito di quella gara" ha dichiarato Mosley, spiegando che dopo il 30 novembre 2008 i risultati del campionato sono diventati ufficiali.