Compiacente per le prestazioni del duo di debuttanti Sainz Jr. e Verstappen in Australia e Malesia Helmut Marko risponde ai detrattori non nascondendo le sue perplessità a proposito del nuovo regolamento che impedisce ai minorenni di entrare in F1.
“Hanno dimostrato entrambi grande maturità a dispetto di ciò che molti credevano – ha affermato a Servus Tv il talent scout Red Bull – E’ triste però sapere che secondo le nuove regole né Carlos, né Max potrebbero correre. Ci sono troppi cavilli in questo sport. Noi non abbiamo fatto nulla di insensato. I ragazzi sono stati messi alla prova sin in pista, sia al simulatore e il feedback è stato positivo sin dal primo momento. Solo per questo sono stati scelti”.
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la RBR punta sui giovani per poterseli poi collocare nei top team, sulla scorta di vittorie importanti.
Sela RBR vince, ok è il gioco è fatto, ma se perde, il valore di mercato scende.
Io sono molto contrario, per quel che può valere, ad inserire minorenni in F1.
Ci sono delle leggi non scritte, e sono quelle che sovrintendono alla natura umana.
Il diritto naturale. Ogni essere umano capisce quali sono, senza bisogno di spiegazioni.
Perché non ci può essere un presidente della Repubblica di 20 anni o di 30.
Perché il portabandiera nazionale non può essere uno,sbarbatello.
Le,stesse regole andrebbero applicate alla massima serie motoristica.
Facendo debuttare minorenni, si da, secondo me un messaggio sbagliato, e cioè che tutti possono guidare una F1,
O forse è propr così ?
Che la F1 non sia davvero più quella che l'ha resa così famosa?
Quella di Gilles, di Senna, di Clarck, di Schumacher?
Una formula dove chiunque, anche un 17, magari bravissimo, può cimentarsi.
spero che in RBR ci ripensino e trovino una via d'uscita, quella che porta al l'essere umano.