Wolff: “Quando il nemico sarà vicino niente più lotte interne”

Ed Hamilton assicura di non aver mai preteso il ruolo di numero uno

Wolff: “Quando il nemico sarà vicino niente più lotte interne”

Qualora gli avversari dovessero recuperare terreno la gestione in gara dei due galletti Hamilton e Rosberg potrebbe cambiare. Lo ha riferito il capo della Mercedes Toto Wolff interrogato a tal proposito dalla BBC.

“In futuro potrebbero presentarsi delle situazioni in cui avendo il nemico alle costole dovremo evitare di perdere tempo in duelli interni – il suo pensiero – Il Bahrain è stato un caso particolare perché il nostro pacchetto funzionava alla perfezione e avevamo un margine abbastanza ampio su chi ci seguiva tanto da poter prendere una decisione a favore dello sport, ma man mano che si assottiglierà dovremo prestare più attenzione. La nostra regola è che il pericolo numero uno è la concorrenza non il compagno di squadra, quindi prima o poi ci troveremo a dover prendere in considerazione il problema”.

A proposito della tematica gerarchia prestabilita internamente è intervenuto anche l’iridato 2008 che sempre all’emittente britannica ha affermato: “Io e il mio collega abbiamo firmato un contratto di parità di trattamento. Personalmente non ho mai chiesto o preteso di essere il leader, preferisco lasciar parlare i risultati”.

Chiara Rainis

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