Williams, Pat Symonds contro il metodo Haas: “Non credo sia la direzione giusta per la F1”

Il direttore tecnico della Williams in difesa dei team indipendenti

Williams, Pat Symonds contro il metodo Haas: “Non credo sia la direzione giusta per la F1”

Pat Symonds, direttore tecnico della Williams e avvezzo a riflessioni generali sul mondo della Formula 1, ha espresso tutte le sue perplessità sul metodo Haas di fare F1, ovvero entrare quasi con lo status ufficiale di team cliente e in stretta collaborazione tecnica con una “big” del campionato.

Symonds ha fatto capire di preferire una Formula 1 di telaisti e garagisti, che dir si voglia, ovvero composta da scuderie che costruiscano la propria monoposto in totale autonomia. La Haas, come sappiamo, benché sia telaio Dallara, ha ereditato oltre al motore svariate componenti tecniche dalla Ferrari, alla quale è legata da una fortissima sinergia.

“Facendo come Haas andiamo verso una F1 sempre meno appananggio dei telaisti e dei costruttori di vettureha attaccato il direttore tecnico della WilliamsIndubbiamente la Haas ha operato bene per se stessa, io mi chiedo solo se questa sia la giusta direzione intrapresa dalla Formula 1. Ciò che hanno fatto è pienamente legale, per carità, ma è quello che serve alla F1? Non ne sono certo. Capisco cedere una trasmissione, che ha ben poco impatto sulle prestazioni, ma se si cedono componenti importanti della vettura il discorso cambia. Preferirei una F1 che privilegiasse i costruttori di auto”.

Facile comprendere che le parole di Symonds siano figlie anche della particolare situazione della Williams; la squadra di Grove, tra mille difficoltà, è rimasta orgogliosamente uno dei pochi team indipendenti a difendersi in una F1 sempre più complicata e costosa.

Antonino Rendina


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