Whiting: “Verstappen rischia di farsi una brutta reputazione”
Il direttore di gara ha parlato del suo incontro con l'olandese
L’aggressività di Max Verstappen negli ultimi Gran Premi è stata indubbiamente al centro delle critiche e le accuse nei suoi confronti non sono mancate, soprattutto da persone che di questo sport hanno scritto la storia, come Niki Lauda e Jacques Villeneuve.
Proprio il canadese non era andato per il sottile, alludendo che Verstappen potesse essere protetto dalla FIA: “l problema è la FIA, perché sembra che abbia la loro protezione. Loro vogliono fare di Max una star” aveva detto il canadese, con tutta la polemica che si è venuta a creare in seguito.
A riguardo è intervenuto anche il direttore di gara, Charlie Whiting, il quale dopo aver parlato con il giovane olandese a Monza, ha spiegato che potrebbero essere prese alcune misure nei suoi confronti in futuro: “A Spa c’era la possibilità che gli venisse mostrata la bandiera bianco-nera per comportamento antisportivo” – ha rivelato Whiting ad Autosport -. “Ciò implica che gli possa venire mostrata (la bandiera bianco-nera, ndr) in futuro”.
Durante il weekend del Gran Premio d’Italia, il direttore di gara ha voluto parlare con Verstappen proprio sul comportamento tenuto a Spa: “Ciò che ho detto a Max è che da una parte ci piace il tipo di guida molto competitiva che sta regalando a questo sport, ma dall’altra deve essere attento e non andare oltre il limite esagerando. Deve semplicemente essere attento a non farsi una brutta reputazione perché se, Dio non voglia, ci fosse un altro incidente causato da una guida troppo esuberante di Max, tutte queste cose lo perseguiterebbero. La nostra è stata una conversazione tranquilla e lui ha capito”. Whiting a Monza ha voluto sentire il parere anche dei due Ferraristi, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel: “Ascoltare cosa avevano da dire Kimi e Seb era la giusta cosa da fare” – ha detto l’inglese -. “Ma erano tranquilli. Hanno detto che non hanno alcun problema con Verstappen, è solo che deve mostrare un po’ più di rispetto e calmarsi un attimo”.
Gianluca D’Alessandro
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