Vettel: “Non possiamo dare per scontate pole e vittoria ogni weekend”

Vettel: “Non possiamo dare per scontate pole e vittoria ogni weekend”

Sebastian Vettel sembra decisamente il favorito anche per questo weekend in Gran Bretagna, per poter così aumentare la sua leadership in classifica, ma il tedesco insiste di non dare per scontato il suo dominio costante.

Parlando del weekend, Vettel ha detto che la sua mente è concentrata sul fare il proprio lavoro al meglio – piuttosto che lasciarsi trasportare dal pensiero che possa essere un altro weekend semplice.

“Non arrivo con questi pensieri” ha detto, alla domanda se si sente sicuro di ottenere pole e vittoria, quando arriva alle gare.

“Ovviamente, quando arriviamo siamo fiduciosi e crediamo in noi stessi. E crediamo di poter avere un buon weekend. Non posso arrivare e dare per scontate pole e vittoria. Non è mai facile”.

“Cerco di avere lo stesso approccio dell’anno scorso. Penso che l’anno scorso siamo riusciti ad avere un buon inizio, ma molte cose ad un certo punto sono andate storte, errori qua e là. E pure io ho fatto errori”.

“In buona sostanza, non ci ha aiutato essere in una posizione di rilievo per il campionato. Cerchiamo di prendere ogni singola gara. Quest’anno abbiamo avuto un inizio molto buono e ci può aiutare alla fine, questo è certo. Ma è una strada ancora lunga”.

“Solo perché l’anno scorso abbiamo vinto si può dire, ok, sappiamo come si fa. Ma non significa che possiamo dimenticarci di tutti i piccoli passi necessari per arrivare alla vittoria”

Vettel non è nemmeno infastidito dalle critiche dei media e dei fan – relative alla sua posizione nella Red Bull o le critiche al suo gesto tipico, che consiste nel mostrare il dito indice.

“Io sono quello che sono” ha detto “Certo, ad un certo punto mi sono dovuto rendere conto che c’è qualcuno contro di te. Sto cercando di ottenere qualcosa, ho i miei obiettivi. So cosa ci vuole”.

“Al di là di quello, ci sono cose che le persone vorrebbero che tu ottenessi. Ma non puoi fare contenti tutti. Sfortunatamente, ci saranno sempre persone che saranno offese da quello che fai – come il gesto del dito – ma le cose vanno così. Ci sono così tante persone che seguono la F1 ed è grandioso per noi andare in un’arena, o qualcosa del genere, e mostrare quello che possiamo fare di fronte a così tante persone”.

“Ci sono altri sport dove penso che le persone lavorino altrettanto duramente, ma forse non hanno così tanti riconoscimenti”.

Alessandra Leoni

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