Vergne: “Presto le cose andranno meglio”

Il francese debuttante è già sotto accusa per gli scarsi risultati

il transalpino non ha brillato in questa prima parte di stagione, pagando un prezzo molto alto al periodo di apprendistato in F1
Vergne: “Presto le cose andranno meglio”

Jean-Eric Vergne è convinto che il suo debutto in F1 non sia stato perfetto ma che presto la Toro Rosso migliorerà e lui con essa.

Il 22enne francese aveva fatto vedere cose bellissime nei test dei giovani piloti ad Abu Dhabi lo scorso anno e assieme a Daniel Ricciardo aveva preso il posto di Jaime Alguersuari e Sebastien Buemi alla scuderia faentina. Chi la fa l’aspetti, verrebbe da dire, quantomeno alla Toro Rosso: e così se lo spagnolo e lo svizzero sono stati cacciati clamorosamente lo scorso anno a causa del loro scarso rendimento, adesso a rischiare è proprio il francesino. “Una delle cose che dovete imparare in F1 è il carico di lavoro molto pesante, queste sono le cose da imparare e capire”, ha detto Vergne alla rivista iberica El Confidencial. “Le gomme, per esempio, sono difficili da comprendere. I risultati non sono ancora arrivati ma sto progredendo di pari passo ad ogni Gran Premio: le cose andranno meglio, e accadrà presto”.

Il giovane transalpino ha detto che lo ha sorpreso di quanto diversa sia la F1 se confrontata con le categorie formative minori. “Ogni categoria è un gradino più in alto, ma questo in F1 è diverso da qualsiasi cosa,” ha insistito Vergne. “Non ho mai sentito di un esordiente che si trovi a duellare contro ragazzi che sono lì da dieci o addirittura quindici anni, naturalmente rendendo tutto più complicato: non si può avere la stessa conoscenza tecnica in altre categorie e quindi si è svantaggiati”. Il grande rischio per Vergne, tuttavia, è che la Toro Rosso scarichi la colpa delle scarse prestazioni sui suoi piloti. “Quest’anno ci sono stati cambiamenti nel settore degli scarichi, alcune squadre hanno già sviluppato i propri sistemi, ma noi siamo gli ultimi. In questo momento non funzionano benema ci stiamo lavorando, e quando risolveremo questo problema noi saremo ancora lì a lottare”.

Vergne ha comunque difeso la Red Bull, proprietaria della Toro Rosso, che a dispetto dell’estrema competitività vista in pista non ha imposto determinati obiettivi o scadenze per la sua prima stagione sulla griglia di partenza. “Non ci sono obiettivi tranne cercare di imparare il più possibile e di fare alcune cose buone in macchina. E, sì, forse Daniel Ricciardo ha un’esperienza più grande della mia e devo lavorare di più per raggiungerlo, ma non sarà un problema”, ha concluso il giovane talento di Parigi.

Lorena Bianchi

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