Valtteri Bottas: “Le gomme mi preoccupano più della partenza”

Già al venerdì aveva dimostrato di poter fare bene Valtteri Bottas e nelle qualifiche del sabato è arrivata la conferma, con un terzo posto diventato poi una prima fila, grazie alla retrocessione di Sebastian Vettel, penalizzato per la sostituzione del cambio. Il pilota della Williams partirà così accanto alla Mercedes di Rosberg e davanti alla Rossa di Raikkonen.
Una buona partenza e una gestione ancora migliore delle gomme saranno fondamentali per regalare alla Williams una prestazione da top team, che in questo inizio di stagione 2016 è finora mancata alla squadra di Grove.

“Sono state ottime qualifiche, sono molto soddisfatto di come è andato tutto il weekend, è stato molto positivo. Abbiamo provato nuovi pezzi sulla macchina che ha dato ottime sensazioni. E’ una buona pista per noi e sono certo che siamo riusciti a sfruttare al massimo le qualifiche di quest’oggi. Sono soddisfatto ma domani è la giornata che conta davvero, finora le mie domeniche non sono andate alla grande ma sono certo che domani avremo buone opportunità di fare una bella gara”, ha commentato il pilota della Williams a fine giornata.

“Il risultato di oggi penso sia il massimo che potevamo raggiungere – ha proseguito il finlandese – e il mio giro in Q3 è stato molto buono. Siamo in un’ottima posizione per domani e dobbiamo concentrarci nel trasformare una buona qualifica in una buona performance di gara. Mi piace molto questo tracciato e di solito vado bene qui. Dietro di noi partiranno alcune tra le monoposto più veloci il che renderà la gara difficile ma il podio sarà il nostro obiettivo”.

Bottas, che partirà dalla prima fila, non è preoccupato dello spegnersi dei semafori, quanto della strategia ottimale da mettere in atto: “Per noi il punto chiave è l’usura delle gomme non la partenza, anche se certamente quella è importante. Conoscendo il mio passo sarà complicato, perché sia Mercedes che Ferrari sono molto veloci, specialmente in configurazione da gara. E’ difficile ma comunque non impossibile”, ha quindi concluso.