Tensioni tra i piloti Red Bull?

Secondo le ultime voci, la tensione tra i piloti della Red Bull e' alle stelle. A parte la coppia della Brawn, Sebastian Vettel e Mark Webber guidano al momento la macchina piu' forte della griglia del 2009 e si trovano separati soltanto di 1,5 punti nella battaglia per il terzo posto nel mondiale.

Dopo aver chiuso la gara in Turchia dietro al compagno di squadra, Sebastian Vettel era visibilmente triste che la sua corsa verso il mondiale fosse stata bloccata dall’australiano.

“Non credo ci sia tensione tra Mark e Sebastian, ha detto David Coulthard, compagno di squadra di Webber in passato e ora consigliere del team di Milton Keynes.

Parlando da Lima, in Peru', dove ha fatto dimostrazioni con una macchina di F1, lo scozzese ha detto che le rivalita' interne sono normali nel mondo della F1.

“Certamente non puoi avere due vincitori, quindi per definizione se stai vincendo, il tuo compagno sta perdendo. Questo e' sempre stato il caso in F1,” ha spiegato Coulthard.

Nella sua rubrica sulla BBC, Webber ha ammesso che il cercare di battere il suo giovane compagno di squadra e' una gran fonte di motivazioni.

“E’ la prima volta che ho un compagno di squadra che va cosi' forte ed e' quello che ho sempre detto, a questi livelli vuoi confrontarti coi migliori,” ha detto.

“Vettel e' una delle stelle del momento e ha fatto un gran lavoro, ma siamo separati soltanto da 1,5 punti. La gente mi chiede se mi sento sotto pressione ma credo ci sia piu' pressione su Sebastian. Secondo la visione della gente io non dovrei fare quello che sto facendo. Le persone credono che lui sia il nuovo Schumacher,” ha aggiunto Webber.

L’australiano ha detto che entrambi stanno cercando di avere il sopravvento.

“Nelle ultime due o tre gare le cose sono andate bene per me e un po’ meno per Sebastian ma e' tutto a posto tra di noi,” ha scritto Webber, insistendo che e' ancora presto per la Red Bull scegliere il pilota su cui puntare nel campionato. “Potevano puntare tutto su Sebastian ma lui ha avuto un incidente a Monaco quindi devono dare ancora a entrambi le migliori macchine e le migliori possibilita' per ottenere i migliori risultati possibili,” ha detto l’australiano.

Andre' Cotta