Presentazione GP Monaco ed orari del weekend

Presentazione GP Monaco ed orari del weekend

Ad appena sette giorni dal Gran Premio di Spagna il circus della Formula 1 si ritrova nel luogo piu' chic, glamour e affascinante del mondo: Monte Carlo dove il prossimo week end si disputera' il Gran Premio di Monaco, la gara forse piu' caratteristica dell'intero mondiale.

Il circuito di Monte Carlo e' unico, rappresenta un vero e proprio controsenso rispetto ai faraonici impianti moderni con hospitality grandiose, carreggiate immense e vie di fuga chilometriche. Monte Carlo e' l'esatto contrario: tracciato strettissimo, guard rail che si sfiorano in ogni curva e vie di fuga di fatto inesistenti.

Il tracciato monegasco e' forse l'unico che dalla sua introduzione nel mondiale di Formula 1 ad oggi e' rimasto pressoché immutato ricavato dalle strade che uniscono i vari edifici del centro storico, i punti sono leggendari: subito dopo la partenza si affronta la curva Sainte Devote, verso destra, molto stretta, dopo un breve allungo in salita si affrontano le curve del Casino, Mirabeau e del Lowes, tornantino in discesa da affrontare a 45/50 km/h che lo rendono il punto piu' lento di tutto il mondiale di F1.

Si arriva poi alla doppia curva del Portier molto importante per ben immettersi sul rettilineo del Tunnel al termine del quale si raggiunge la velocita' piu' elevata prima di immettersi nella Nouvelle Chicane, c'e' un altro breve allungo che porta alla mitica curva del Tabac da affrontare quasi in pieno a circa 150 km/h con il muro di protezione a pochissimi centimetri. Si affronta poi la doppia chicane delle Piscine e le curve Rascasse e Noghes, intitolata ad Anthony Noghes, industriale del tabacco e fondatore dell'Automobile Club de Monaco e promotore della prima gara disputatasi nel Principato nel 1929.

Il Gran Premio di Monaco e' anche un'ottima vetrina per chi cerca pubblicita'. Nessun altro week end come questo e' zeppo di promozioni, iniziative mondane ed eventi che coinvolgono il bel mondo. Negli ultimi anni si e' distinta la Red Bull che nel 2005 e nel 2006 sponsorizzo' due film: La vendetta dei Sith e Superman. Nel 2004 la Jaguar incastono' addirittura un diamante sul musetto delle vetture per promuovere una nota casa di gioielli.

La Formula 1 arriva a Monte Carlo dopo un Gran Premio di Spagna dominato da Webber e dalla sua Red Bull, scattato al comando non l'ha piu' mollato, se Hamilton non avesse fatto segnare il giro piu' veloce il pilota australiano avrebbe centrato il primo grand chelem della carriera. La gara spagnola ha dimostrato ancora una volta l'assoluta supremazia del team austriaco. Subito dietro ci sono Ferrari e McLaren in condizioni pressoché paritarie.

L'altra Red Bull, quella di Sebastian Vettel, ha accusato invece ancora una volta un problema di affidabilita'. Il pilota tedesco infatti ha avuto noie ai freni che lo hanno quasi portato al ritiro dalla gara, alla fine Vettel e' riuscito ad agguantare il terzo posto grazie al ritiro di Hamilton per un problema alla gomma anteriore sinistra. La Ferrari era apparsa un po' sottotono sia in qualifica che nei primi giri di gara, anche se poi, complici i problemi degli avversari, si e' piazzata seconda con Alonso davanti al pubblico di casa.

Da sottolineare la rinascita di Michael Schumacher, gia' dato per bollito dalla stampa, che invece e' riuscito a resistere agli attacchi di uno scatenato Button, agguantando la quarta posizione.

Monaco e' la “corsa-roulette” per eccellenza e, nonostante nelle sue stradine il sorpasso resti un’impresa, spesso quell’etichetta e' stata rispettata alla lettera, basti pensare a edizioni da cardiopalma come il 1982, quando la leadership passo' di mano cinque volte negli ultimi 4 giri premiando infine Patrese, oppure al 1996, anno in cui vinse a sorpresa il francese Panis, in una corsa bagnata che vide al traguardo solo 4 vetture, o ancora alla strepitosa vittoria, all’ultimissima curva di Rindt nel ’70, quando Jack Brabham, ormai certo vincitore, sbaglio' la frenata a pochi metri dal traguardo.

Monaco e' uno di quei Gran Premi che gia' esistevano ed erano considerati “classici” quando fu ideato il Mondiale, infatti esso vide la luce da un’idea di Anthony Noghes nel 1929, quando su un’azzurra Bugatti (marca che dominera' tre delle prime quattro edizioni) vinse l’inglese William Grover sotto lo pseudonimo di “Williams”, agente segreto di Sua Maesta' ucciso poi dai nazisti nella seconda guerra mondiale. Abbiamo detto di Patrese: il Principato vedra' diversi italiani trionfatori, ma per la maggior parte concentrati nelle prime edizioni. Sono nomi che pero' fanno la leggenda dello Sport: Nuvolari, Varzi e Fagioli negli anni ’30 sono il valido contraltare italiano a piloti e macchine francesi e tedesche. Ma dopo l’affermazione di Farina del ’48, bisognera' aspettare appunto l’82 e poi, ultima fino ad oggi, la vittoria di Trulli nel 2004.

Il primo pilota plurivincitore a Monaco fu Fangio, poi eguagliato da Trintignant e superato da Moss (tre vittorie, di cui quella del ’60 fu la prima della storia Lotus). Ma gli anni sessanta sono dominati dal primo vero “re” di Monaco, Graham Hill, che trionfa ben 5 volte tra il ’63 e il ’69 con BRM e Lotus, rimanendo per un quarto di secolo imbattuto, fino all’arrivo di Ayrton Senna che, dopo essersi rivelato proprio sotto il diluvio di Monaco ’84, vincera' ben 6 volte di cui 5 con la McLaren, l’ultima nel ’93, sua ultima apparizione nel Principato. Schumacher e' arrivato a 5 vittorie, e quest’anno, Mercedes permettendo, potrebbe di nuovo provare ad agganciare Ayrton, ancor oggi insuperato. Fra i piu' vittoriosi, non bisogna dimenticare il poker di Prost e la tripletta di Stewart, due piloti la cui pulizia di guida si esaltava tra i guard-rail.

Le anguste strade di Montecarlo sono state prevedibilmente frequente teatro di incidenti e grovigli tra le auto: famoso il “tamponamento” multiplo sotto la pioggia, mista a olio, alla chicane del porto nel ’36 che elimino' 4 vetture e che poi vide il trionfo del “mago della pioggia” Caracciola, che proprio a Monaco nel ’33 fu vittima di un incidente che lo lascio' con una gamba piu' corta di 5 centimetri, e poi il groviglio del 1950, quando Fangio riusci' a schivare l’ammucchiata di macchine incidentate alla curva del Tabaccaio nel primo giro e a volare indisturbato e, dira' poi, annoiato, a farsi i restanti 99 giri fino alla vittoria, ma anche lo spettacolare volo della Tyrrell di Daly al via dell’edizione 1980, tutti conclusisi per fortuna senza danni ai piloti.

In effetti l’unica vittima del tracciato fu Lorenzo Bandini, morto in seguito alle ustioni dello spaventoso rogo della sua Ferrari alla chicane nel ’67, un incidente che fece esplodere in tutta la sua gravita' il problema della sicurezza nei Gran Premi. Ma nel triste conto andrebbe messo anche Luigi Fagioli, morto alcune settimane dopo il suo incidente nell’edizione 1952 (l’unica per vetture Sport). In questi giorni di maggio, un pensiero va all’edizione 1981, vinta dal compianto Gilles Villeneuve con una Ferrari Turbo ancora acerba e inadatta per quelle stradine: fu la prima vittoria di un motore Ferrari sovralimentato.

Fra gli attuali piloti del Circus, oltre allo “stagionato” Schumacher delle cui 5 vittorie si e' gia' detto, vi sono altri bravi interpreti del circuito: Alonso, autore di una doppietta, e poi Hamilton, piu' giovane vincitore di sempre (record che resisteva dal trionfo del ’34 di Guy Moll) su McLaren in una difficilissima e rocambolesca edizione bagnata nel 2008, l’anno che poi lo consacro' campione del mondo, proprio come e' accaduto al suo attuale compagno Button nel 2009. Primatista tra le squadre e' la McLaren con 15 vittorie.

Team e piloti sono stati costretti a lasciare il tracciato di Barcellona via terra, la nube del vulcano islandese infatti ancora non ha cessato di creare disagi agli aeroporti di mezza Europa. La situazione e' comunque gestibile anche considerando che Monte Carlo dista appena 700 km dal circuito catalano.

Come vuole la tradizione a Monaco week end piu' lungo di un giorno con le prime prove libere che si disputeranno di giovedi'. Non dovrebbero essere molti i cambiamenti sulle vetture, vista l'anomalia di questo circuto. La Mercedes ha comunque fatto sapere che portera' la vecchia versione della freccia d'argento, quella usata fino al Gran Premio della Cina. In occasione del Gran Premio di Spagna infatti la casa tedesca aveva optato per drastiche modifiche alla monoposto. Tali modifiche se da un lato hanno recuperato Schumacher, dall'altro hanno mandato un po' in crisi Rosberg. La motivazione ufficiale sta nel passo piu' corto della vecchia versione della monoposto che quindi meglio si adatterebbe alle strette e tortuose vie del principato.

Nel week end che si appresta a cominciare non mancheranno le discussioni, non e' stata infatti ancora presa una decisione definitiva sul fornitore di pneumatici per il 2011, e Monaco potrebbe essere lo spartiacque per mettere la parola fine alla vicenda. La Bridgestone, data per sicura partente, ci starebbe ripensando, sono infatti giunte voci dal Giappone in tal senso.

Tornando sul versante tecnico, la Ferrari ha detto che in questo Gran Premio non verra' usata l'ala F-duct, quel sistema che cioe' manda in stallo l'ala posteriore garantendo piu' velocita' sui rettilinei, che sul tracciato monegasco sono di fatto assenti. Il cavallino non vince nel principato dal 2001: visti i precedenti digiuni delle rosse (a secco dal 1955 al 1975 e poi dal 1981 al 1997), forse a Maranello sara' meglio rimboccarsi le maniche.

Domenico Della Valle – Francesco Ferrandino

INFO
Lunghezza del circuito: 3,340 km
Giri da percorrere: 78
Distanza totale: 260,520
Numero di curve: 19 – 11 destra · 8 sinistra
Mescole Bridgestone: supersoffici/medie

RECORD
Giro prova: 1:13.532 – K Raikkonen – McLaren Mercedes – 2006
Giro gara: 1:14.439 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h40:29.329 – F Alonso – McLaren Mercedes – 2007
Vittorie pilota: 6 – A Senna
Vittorie team: 15 – McLaren
Pole pilota: 5 – A Senna
Pole team: 11 – McLaren
Migliori giri pilota: 5 – M Schumacher
Migliori giri team: 16 – Ferrari
Podi pilota: 8 – A Senna
Podi team: 46 – Ferrari
Punti pilota: 71 – M Schumacher
Punti team: 319,5 – Ferrari
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Albo d'oro
01. 1950 J Fangio – Alfa Romeo
02. 1955 M Trintignan – Ferrari
03. 1956 S Moss – Maserati
04. 1957 J Fangio – Maserati
05. 1958 M Trintignan – Cooper Climax
06. 1959 J Brabham – Cooper Climax
07. 1960 S Moss – Lotus Climax
08. 1961 S Moss – Lotus Climax
09. 1962 B McLaren – Cooper Climax
10. 1963 G Hill – BRM
11. 1964 G Hill – BRM
12. 1965 G Hill – BRM
13. 1966 J Stewart – BRM
14. 1967 D Hulme – Brabham Repco
15. 1968 G Hill – Lotus Ford
16. 1969 G Hill – Lotus Ford
17. 1970 J Rindt – Lotus Ford
18. 1971 J Stewart – Tyrrell Ford
19. 1972 J Beltoise – BRM
20. 1973 J Stewart – Tyrrell Ford
21. 1974 R Peterson – Lotus Ford
22. 1975 N Lauda – Ferrari
23. 1976 N Lauda – Ferrari
24. 1977 J Scheckter – Wolf Ford
25. 1978 P Depailler – Tyrrell Ford
26. 1979 J Scheckter – Ferrari
27. 1980 C Reutermann – Williams Ford
28. 1981 G Villeneuve – Ferrari
29. 1982 R Patrese – Brabham Ford
30. 1983 K Rosberg – Williams Ford
31. 1984 A Prost – McLaren TAG
32. 1985 A Prost – McLaren TAG
33. 1986 A Prost – McLaren TAG
34. 1987 A Senna – Lotus Honda
35. 1988 A Prost – McLaren Honda
36. 1989 A Senna – McLaren Honda
37. 1990 A Senna – McLaren Honda
38. 1991 A Senna – McLaren Honda
39. 1992 A Senna – McLaren Honda
40. 1993 A Senna – McLaren Ford
41. 1994 M Schumacher – Benetton Ford
42. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
43. 1996 O Panis – Ligier Mugen Honda
44. 1997 M Schumacher – Ferrari
45. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
46. 1999 M Schumacher – Ferrari
47. 2000 D Coulthard – McLaren Mercedes
48. 2001 M Schumacher – Ferrari
49. 2002 D Coulthard – McLaren Mercedes
50. 2003 J Montoya – Williams BMW
51. 2004 J Trulli – Renault
52. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes
53. 2006 F Alonso – Renault
54. 2007 F Alonso – McLaren Mercedes
55. 2008 L Hamilton – McLaren Mercedes
56. 2009 J Button – Brawn Mercedes
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Gli orari del Gran Premio di Monaco

Giovedi' 13 Maggio
10:00-11:30 Prove Libere 1
14:00-15:30 Prove Libere 2

Sabato 15 Maggio
11:00-12:00 Prove Libere 3
14:00-15:00 Qualifche – Diretta Rai Due

Domenica 16 Maggio
14:00 Gara – Diretta Rai Uno

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