Pagellone 2015: Lotus, Grosjean e Maldonado

Pagellone 2015: Lotus, Grosjean e Maldonado

LOTUS 6.5

Ancora non si spiega come abbia fatto la Lotus a prendere parte a tutti i gran premi di questa stagione. All’inizio del 2015, già con problemi finanziari non indifferenti, ha dovuto scacciare lo spettro della amministrazione controllata tra un processo e l’altro per accordarsi con i numerosissimi creditori. In pista i risultati non sono arrivati subito, anzi, nella prima metà di questo 2015 la squadra sembrava tormentata dalla sfortuna, con le auto più volte fermate da guai tecnici. Proprio quando il Team sembrava avere trovato degli accordi con i creditori e dopo il podio del Belgio, in un momento florido, altri guai ne hanno messo in dubbio la partecipazione al Gp di Italia, con i camion della squadra che sono arrivati in circuito solamente al giovedì, e con membri degli altri team ad aiutare a costruire il Motorhome. Si è poi sparsa la voce che a pagare gli stipendi dei dipendenti non fosse Lotus, ma Bernie Ecclestone in persona, al chè il team di Enstone ha cominciato ad essere la barzelletta del gruppo. Gli sponsor che non pagavano, Ecclestone che apriva il ristorante del Paddock Club per i meccanici e così via. Il futuro del team era segnato, quali che fossero stati i risultati fino al termine della stagione, ormai l’addio al circus era una certezza, finché non si è palesata l’offerta della Renault di acquisire il team. Renault, che si era già interessata alla Tororosso all’inizio della stagione è ripiegata sul più facile acquisto di Lotus, ormai praticamente in svendita, per entrare in Formula 1 con un team ufficiale. L’acquisto, ufficializzato solamente a stagione terminata darà pace alla squadra per quanto riguarda il lato economico, ma ovviamente il nome Lotus sparirà ancora una volta dalla Formula 1, e l’anno prossimo parleremo di Renault.

La stagione della Lotus, non lo neghiamo deve essere stata davvero difficile, e non è di sicuro stato semplice concentrarsi bene sulla pista con così tanti problemi che creano pressione da fuori. I risultati sono arrivati più nella seconda parte della stagione che nella prima, probabilmente dopo avere risolto dei problemi tecnici iniziali. Alla fine la Lotus è riuscita a rimanere davanti alla Tororosso nella classifica costruttori.

Confronto in Qualifica – Gro 17 Mal 2

Confronto in Gara – Gro 11 Mal 5 (tre doppi ritiri in Australia, Gran Bretagna e Italia)

ROMAIN GROSJEAN 7.5 (51 punti)

Dopo tanti anni in questo team, dopo tante soddisfazioni e dopo tante delusioni, Romain ha deciso di cambiare aria e nel 2016 correrà con Haas. Il francese è stato, da quando se n’è andato Raikkonen, e ancor di più questa stagione, il punto di riferimento del team, quello che, tirando le somme, portava a casa i piazzamenti che contano. A conti fatti è arrivato a punti nella maggior parte delle gare che ha concluso, dieci volte su tredici. Nelle altre sei gare, è stata la vettura o gli incidenti (come in Gran Bretagna, Russia e Italia) a tradirlo. Il migliore risultato di quest’anno è stato il terzo gradino del podio in Belgio dopo una lotta serrata con Vettel, un podio che in pochi al di fuori di Ferrari e Mercedes hanno calcato. I punti totali che è riuscito a racimolare sono cinquantuno, sufficienti solamente a porlo all’undicesimo posto del campionato piloti. Chissà se con una nuova vettura potrà puntare a posizioni migliori …

PASTOR MALDONADO 5 (27 punti)

Il voto è una media pesata della prima parte della stagione, da incubo, con errori banali e ritiri multipli, e la seconda parte, invece più calma con alcuni buoni piazzamenti, ma allo stesso tempo un po’ incolore. Soli cinque risultati nella top ten, molti meno delle penalità rimediate dal venezuelano quest’anno. Pastor accanto a Romain ha davvero sfigurato, sia in qualifica che in gara. Dal prossimo anno avrà un compagno di squadra che sarà altrettanto, se non anche più veloce del Francese. Cosa lo farà rimanere alla Renault? La bravura o la PDVSA?

Matteo Bramati.

 

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