Niki Lauda e Trulli sperano ancora in un accordo. Alonso appoggia la FOTA

Niki Lauda e Trulli sperano ancora in un accordo. Alonso appoggia la FOTA

Anche se ci sono gia' piani per una categoria alternativa, alcuni membri del paddock della F1 credono ancora che una divisione possa essere evitata.

Mentre Max Mosley arrivava a Silverstone, Niki Lauda dichiarava al canale tedesco N-TV di sperare che le minacce della FOTA diano le scosse necessarie per il raggiungimento di un accordo.

“Spero che la coltellata della FOTA significhi che un impegno con Mosley verra' raggiunto. Adesso e' chiaro che Mosley e la FIA non possono semplicemente trascurare le idee dei team,” ha detto l’austriaco.

La Toyota e' uno dei musi duri della FOTA, ma il suo pilota Jarno Trulli e' deluso dalle pieghe che ha preso la situazione.

“Sara' una grande delusione se non riescono a trovare un' intesa. Una parte della storia finira' e probabilmente sara' per colpa di tutti,” ha detto. “Sono triste per i fans e per lo sport, perché siamo qui per scrivere la storia e al momento stiamo scrivendo soltanto su politica e su cosa sara' il futuro della F1,” ha aggiunto Trulli.

Fernando Alonso s’e' dichiarato fermamente da parte della FOTA, ma anche lui ammette che la creazione di un campionato parallelo alla F1 della FIA farebbe “perdere a tutti.”

Tuttavia, Alonso ha detto al quotidiano spagnolo Marca che, se i piani della FOTA dovessero andare in porto, la sopravvivenza della categoria della FIA “sarebbe impossibile soltanto con piccole squadre.”

“Credo la F1 smetterebbe di esistere perché l’interesse sara' basso,” ha aggiunto il pilota della Renault.

Secondo l’agenzia stampa tedesca DPA, Alonso ha detto che senza i team e i piloti piu' famosi, “questa non e' F1, ma un’altra categoria.”

“E’ arrivato il tempo per la FIA di fare un passo indietro,” ha detto il ventisettenne. “I piloti sono dalla parte della FOTA. Loro ci pagano, ci appoggiano e noi li supporteremo.”

La pubblicazione specializzata in finanze della F1 Formula Money prevede che la perdita degli otto team costera' alla categoria 2,2 miliardi di dollari in investimenti annuali.

Gli sponsor dei team versano milioni di dollari nelle tasche della F1 coi loro hospitality center e le loro pubblicita' in pista.

Secondo la pubblicazione, il campionato ed i promotori soffriranno nell' immediato perché i fans non prenoteranno con anticipo i biglietti per il prossimo anno, mentre le TV cercheranno di rinegoziare i loro contratti.

Andre' Cotta

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