Nasr: “L’Hungaroring non permette distrazioni”
A Budapest la Sauber proverà a riprendersi dopo le delusioni degli ultimi GP
Alle prese con un periodo di caduta dalle stelle della primissima fase di stagione la Sauber arriva a Budapest senza grosse aspettative o obiettivi da perseguire.
“L’Hungaroring è un tracciato complesso perché piccolo, stretto, con tanti saliscendi e curve – il commento di Marcus Ericsson – Le alte temperature che ci sono di solito rappresentano una difficoltà ulteriore così come l’usura gomme. Solo nelle libere constateremo la nostra competitività su questo genere di tracciato. I tanti tifosi che verranno dalla Svezia mi daranno una motivazione extra”.
“Il circuito è un mix di brevi rettilinei e cambi di direzione che mettono in croce gli pneumatici – ha affermato Felipe Nasr – Il pilota è sempre sotto pressione e solo in un punto può respirare. Per fare un buon giro occorre avere una vettura stabile in frenata e in trazione. I livelli di grip variano molto da una sessione all’altra”.
Chiara Rainis
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