Montezemolo sul futuro della F1: “Ancora possibile un campionato alternativo”

Montezemolo sul futuro della F1: “Ancora possibile un campionato alternativo”

Secondo Luca di Montezemolo, c’è ancora il rischio che i team di Formula 1 abbandonino l’attuale formula per dare vita a una serie concorrente dopo il 2012.

Benchè la disputa politica con l’ex presidente della FIA Max Mosley sia terminata con una pace, l’attuale Patto della Concordia termina prima del 2013, e il presidente della Ferrari lascia intendere che i team stanno ancora una volta spingendo per avere una fetta maggiore dei ricavi della Formula 1.
Secondo l’inviato del Telegraph Tom Cary, che ha partecipato alla cena di giovedì sera organizzata per la stampa estera, il 63enne paragona la Formula 1 attuale a una “prigione”.
“Siamo a un crocevia”, ha affermato Montezemolo, descrivendo tre scenari possibili: quello attuale, nuovi proprietari con Bernie Ecclestone responsabile, o un modello “stile NBA”.
L’NBA, il campionato di basket americano, è di proprietà degli stessi team.
“Alla fine possiamo sempre trovare un diverso organizzatore. Oggigiorno questo sport non è così complicato”, ha detto.
Se questa minaccia di scissione abbia successo o fallisca come le ultime, resta il fatto che l’opinione della Ferrai conta sempre tanto, e Montezemolo ha dichiarato di non appoggiare la nuova formula dei motori quattro cilindri per il 2013.
Il giornale Welt riporta le parole di Montezemolo: “Non dobbiamo esagerare con i risparmi. Non bisogna nemmeno strafare, come è già successo col divieto dei test”.
El Pais riferisce anche questo suo commento: “Ferrari non farà mai vetture stradali da quattro cilindri. La FIA vuole ridurre i costi, ma riesce solo a farli crescere cambiando le regole ogni cinque minuti. Questa è la Formula 1, che dovrebbe essere la punta di diamante dello sviluppo tecnologico”.
Montezemolo ha poi negato le insistenti voci secondo le quali ci saranno importanti epurazioni, come conseguenza della strategia sbagliata ad Abu Dhabi.
“In Ferrari crediamo nella stabilità. Questo non significa che siamo un team chiuso: ogni tanto dobbiamo aprire la finestra per far entrare aria nuova”, riferisce il giornale sportivo spagnolo Marca.
Riguardo la reintroduzione dei team orders, Montezemolo ha ammesso per la prima volta che la Ferrari ha osato troppo in Austria nel 2002, con quello scambio di posizioni che avrebbe poi portato al bando degli ordini di scuderia.
“Credo che aver dato ordini in Austria sia stato troppo presto, mentre non lo è stato quest’anno in Germania. Fernando era più veloce di Felipe. E’ sbagliato solo quando succede nelle prime gare dell’anno”.
Quindi Montezemolo ha affermato che Massa inizierà la stagione 2011 nelle stesse condizioni di Alonso. “Voglio due piloti a lottare per il mondiale, non uno già frustrato alla prima gara. Questo è molto importante, ma nella seconda metà della stagione avremo una mentalità aperta, e i piloti dovranno sapere cosa fare se è necessario”.
Il presidente della Ferrari ha detto che se verranno disposti ordini di scuderia, questo sarà fatto in modo trasparente a beneficio degli spettatori.
Ha poi preso in giro i presenti, che magari speravano in un annuncio shock circa la sua decisione di entrare in politica: “Ho un annuncio importante da fare: sto per iniziare la mia festa! Seriamente, ho parlato con la famiglia Ferrari, e posso dire che il mio futuro è qui. Questo lavoro è la mia vita e così sarà”.

Filippo Ronchetti

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