Mercedes, Wolff avverte: “Se ci sarà tensione nel team cambieremo i piloti”

Il team principal di Stoccarda per nulla soddisfatto del rapporto dei piloti con la squadra

Mercedes, Wolff avverte: “Se ci sarà tensione nel team cambieremo i piloti”

I rapporti sempre più tesi e la rivalità sempre più accesa tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg sono condizioni di lavoro non ideali per una squadra seria come la Mercedes. Questo, almeno, è il punto di vista di un Toto Wolff per nulla morbido con i suoi piloti all’indomani della conclusione del campionato.

Il team principal di Stoccarda ha osservato, scrutato e ascoltato i gesti, le reazioni e le parole di Lewis Hamilton, e prima ancora quelle di Rosberg: “Lottiamo sempre per vincere le gare domenica e a fine GP uno dei nostri due piloti è sempre agitato, turbato, e questa è una cosa che va a ricadere in modo negativo sull’armonia della scuderia, è una cosa che deve finire” ha tuonato Toto.

Gli sguardi torvi, il gelo tra i due, le foto del cerimoniale saltate ed una tensione generale che si taglia col coltello, tutti elementi che inducono ad una riflessione amara e severa, dai risvolti anche clamorosi.

“Tre anni fa decidemmo consapevolmente di prendere due piloti di pari livello, in modo da crescere come squadra e fare progressi più velocemente. Adesso però dobbiamo capire se questo è il miglior assetto per il team, perché l’ambiente di lavoro è un fattore fondamentale per vincere ha spiegato Wolff in una intervista a Motorsport.com – Se notassimo che l’atmosfera non corrispondesse più a quella che è la filosofia del team, allora potremmo anche decidere di cambiare piloti. Non si tratta di avere un numero uno o un numero due, ma dei piloti veloci che siano anche bravi ragazzi con cui si può lavorare. Il rapporto tra i due piloti, e spesso tra i piloti e la squadra, è stato il nostro punto debole. Dobbiamo lavorare molto all’interno, perché certe cose non vanno più bene”.

Così ha parlato un Wolff estremamente contrariato, nonostante la stagione pazzesca della sua Mercedes. La goccia che ha fatto traboccare un vaso già pericolante è stata forse la completa autogestione strategica di Hamilton ad Abu Dhabi, con il pilota che ha deciso di fare di testa sua nel vano tentativo di rimontare su Rosberg.

La Mercedes non vuole più tollerare una competizione cieca, a tratti incontrollabile, con i piloti che usano la monoposto per i loro scopi, quando in F1 – volenti o nolenti – la squadra (che ti dà da mangiare e anche molto bene) viene prima di tutto.

Antonino Rendina

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