Mercedes, Hamilton “snobba” Senna: “Le 41 vittorie? Penso soltanto al mondiale”

Le 41 vittorie in carriera in F1 sono diventate un po’ come la laurea per uno studente o l’Oscar per un attore. Significa raggiungere lo stesso numero di trionfi di Ayrton Senna e dopo la scomparsa del brasiliano ci sono riusciti soltanto due piloti, entrambi tedeschi: Michael Schumacher a Monza nel 2000 e Sebastian Vettel in Ungheria quest’anno.

Molto presto –  verosimilmente e salvo cataclismi – questo nobile traguardo sarà toccato da Lewis Hamilton, dominatore del mondiale e già a quota sette successi in questo 2015, che però non dà troppa importanza all’obiettivo: “Certo raggiungere Senna è emozionante, ma a conti fatti non fa grande differenza. Il mio obiettivo è vincere il titolo”. 

Hamilton è a mille, in piena trance agonistica, se possibile ancora più “lanciato” dopo il trionfo di Monza grazie al quale ha preso il largo in classifica lasciando Rosberg al palo. “Prestazioni perfette come quella del GP d’Italia non capitano sempre – ha affermato Lewis –  l’anno scorso eravamo certi di aver disputato la migliore stagione possibile; quest’anno, se possibile, l’abbiamo anche migliorata. Un gran risultato”.

E parlando di record, Hamilton non potrà non pensare alle tredici vittorie in una solta stagione raggiunte da Michael Schumacher nel 2004 e Sebastian Vettel nel 2013. A sette gare dal termine l’inglese, in caso facesse filotto, potrebbe scrivere addirittura un nuovo record. Difficile, ma non impossibile considerando la competititivà del pacchetto pilota-auto.

Antonino Rendina

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