McLaren, Arai conferma: “La Honda ha patito il ritorno in F1 dopo anni di assenza”

Il capo Honda Motorsport manifesta fiducia per il 2016

McLaren, Arai conferma: “La Honda ha patito il ritorno in F1 dopo anni di assenza”

Ad oggi il ritorno del binomio McLaren-Honda – reso celebre in passato dalle vittorie conseguite da Ayrton Senna e da Alain Prost a cavallo tra anni ’80 e ’90 – non ha prodotto i risultati sperati. La casa motoristica nipponica, tornata in F1 nel 2015 dopo diversi anni di assenza, ha pagato dazio nei confronti della tecnologia ibrida.

Nel corso della passata stagione, la scuderia di Woking ha accusato sistematiche difficoltà nel comparto motoristico chiudendo la stagione al penultimo posto in classifica costruttori.

Sui problemi legati alla PU ha parlato Yasuhisa Arai, capo Honda Motorsport, alla testata Nippon Asian Review: “Abbiamo purtroppo accusato l’assenza dal mondo della F1. Abbiamo anticipato i problemi e anche se li abbiamo individuati, non siamo riusciti a individuare con celerità le cause, trovando però delle misure per risolverli e fare i necessari accorgimenti“.

Sul rapporto McLaren-Honda e su un eventuale tensione tra le parti, Arai ha dichiarato: “I colloqui con loro sono stati una via di mezzo, ne troppo accoglienti ne troppo conflittuali. La maggior parte del nostro personale era nuovo. La scorsa estate ci hanno chiesto se avevamo le risorse sufficienti, volendo sapere perchè agivano sempre per conto nostro. Abbiamo risposto che la Honda ha una propria filosofia“.

Sul prossimo futuro Arai esterna positività, facendo capire che la Honda inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel dopo un anno di apprendistato: “Siamo desiderosi di soddisfare le aspettative di tutti e raggiungere il podio nel minor tempo possibile. Risolveremo i problemi che ci hanno afflitto nel 2015. Sono fiducioso. Siamo pronti per il 2016“.

Piero Ladisa

Segui @PieroLadisa

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

2 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati