Marussia, Bianchi: “Lontani da dove vorremmo essere”
Il francese scontento della vettura e dell'usura gomme
Il primo giorno di prove in Ungheria è stato diviso in due fasi in casa Marussia. Lavoro su aerodinamica, sistema di raffreddamento e mappature al mattino in mano soprattutto al tester Gonzalez, focus sulla gara e sulle Pirelli modificate al pomeriggio per i titolari.
“E’ stato un venerdì piuttosto impegnato, ma non siamo riusciti a raggiungere ciò che volevamo – ha detto Jules Bianchi, 21esimo – C’è ancora molto da lavorare e in più patiamo un alto degrado degli pneumatici, aspetto che dovremo analizzare con gli ingegneri”.
“Nel FP2 ho svolto il programma stabilito, ma la vettura non ha dato la risposta voluta – il parere di Max Chilton, 22esimo – Il passo gara non è male, peccato aver perso tempo quando un pezzo di gomma ha rotto il display della mia auto e sono dovuto rientrare per sostituirlo”.
“Dopo il test di Silverstone è stato bello tornare a guidare la MR02 per mettere in pratica quanto imparato – il commento di Rodolfo, 22esimo – Ogni circuito per me è una nuova sfida e ora mi pare di aver iniziato ad avere un buon ritmo che spero presto si trasformi in costanza e velocità”.
Chiara Rainis
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