Loeb: l’opportunità del 2009 non si ripeterà

In occasione del Reb Bull F1 test World Rally Legend Sebastien Loeb ha raccontato di aver mancato l’unica occasione che poteva avere di guidare una Formula 1, non avendo colto la possibilità che si era prospettata a fine 2009.

Alla fine dello scorso anno furono fatti dei tentativi per portare Loeb sulla Toro Rosso in occasione del GP di Abu Dhabi. Il francese aveva bene impressionato in occasione di un test non ufficiale svolto sulla Reb Bull nell’inverno precedente. Loeb si era preparato anche con le GP2, ma non era stato capace di prendere la superlicenza necessaria per le F1.

Intervistato alla Race of Champions, Loeb ha confermato che una volta sfumata l’occasione con Toro Rosso, ha smesso di cercare altre vie per correre in F1.

“Non c’è possibilità che salga su una F1. Si è trattato solo di un’idea lanciata da Red Bull alla fine dello scorso anno, ma non siamo riusciti a concretizzarla. Ormai è andata” ha detto. “Se avrò occasione di guidare una vettura di F1 per divertimento o solo per un test, lo farò per certo. Ma non penso che farò corse.”

“Come starete notando con Raikkonen, per correre portando risultati nei rally serve molto lavoro e molta esperienza; per la F1 sono sicuro che vale lo stesso discorso. Se guardate i nuovi piloti che cominciano ora con la F1, loro hanno 20 anni, mentre io ne ho ormai 36. Forse è ora di cominciare a pensare a qualcos’altro”.

Loeb si è impegnato anche nella Race of Champions negli ultimi anni, vincendola personalmente nel 2003, nel 2005 e nel 2008, e vincendo il trofeo per nazioni con il connazionale Jean Alesi nel 2004. Nonostante sia un abituèe del podio però, ha trovato l’edizione di quest’anno la più difficile, anche a causa dei nuovi mezzi introdotti, quali Audi R8 LMS, VW Scirocco e auto di serie.

Le difficiltà riscontrate da Loeb si sono palesate nell’eliminazione del team francese (composto da Loeb e Prost) per mano di quelli inglese, ai quarti di finale. Loeb ha così commentato: “L’avevo detto che quest’anno era più difficile: le auto sono molto diverse da quelle che ho guidato io. Sarà una battaglia dura per la vittoria.”

Gian Maria Di Stefano