L’incidente di Suzuka colpa di Bianchi
Secondo gli esperti non avrebbe alzato il piede a sufficienza
Jules Bianchi non avrebbe rallentato abbastanza nonostante le segnalazioni di pericolo durante il Gp del Giappone che lo ha visto finire contro la gru che stava rimuovendo la Sauber incidentata di Adrian Sutil, mentre tutte le procedure di sicurezza sarebbero state rispettate.
Così hanno convenuto i dieci saggi, tra cui figuravano Ross Brawn, Emerson Fittipaldi e Stefano Domenicali, chiamati ad esporre in occasione dell’incontro FIA avvenuto a Doha questo mercoledì l’esito dell’indagine, che ha prodotto un faldone di 396 pagine, sui fatti di Suzuka.
Secondo il gruppo d’esperti le regole sulle bandiere gialle dovranno però essere rafforzate e le linee guida sul drenaggio delle piste riviste. Nessuna gara dovrà partire a meno di quattro ore dal tramonto e dovrà essere introdotto un test per le gomme da bagnato.
Scartate invece le proposte d’introduzione dell’abitacolo chiuso e di una fascia da applicare al trattore in modo da non permettere alle monoposto di scivolare sotto.
Chiara Rainis
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