F1 | Liberty Media: “Siamo consapevoli del calo degli ascolti in Italia”

Il CEO della Formula 1 commenta il calo del numero di spettatori nel nostro Paese dopo le prime gare della stagione

F1 | Liberty Media: “Siamo consapevoli del calo degli ascolti in Italia”

Il passaggio della Formula 1 sulle varie Pay-TV negli ultimi anni non è stato certamente accolto con piacere dagli appassionati, i quali sono spesso costretti a doversi legare a contratti onerosi per poter seguire il proprio sport preferito. In Europa le TV a pagamento hanno ormai il predominio per quanto riguarda i diritti di trasmissione della Formula 1, ma anche a livello globale la situazione è preoccupante: tutto ciò ha comportato una diminuzione degli spettatori nel corso delle passate stagioni, cosa per ora confermata anche nel 2018.

I numeri sono chiari e anche Liberty Media ha dovuto ammettere, attraverso le parole di Chase Carey, un calo negli ascolti nelle prime quattro gare di questa stagione, quantificabile intorno al 5/6% e principalmente dovuto alla flessione di due mercati chiave per questo sport, ovvero l’Italia e il Brasile: “Si è verificata un calo degli ascolti in queste prime quattro gare. Questa flessione è dovuta principalmente a due fattori, a due nazioni in realtà” – ha detto il CEO della Formula 1 all’Indipendent -. “In Italia, abbiamo portato la Formula 1 da essere più free-TV ad avere una predominanza Pay-TV, e questo probabilmente è ciò che ha avuto un impatto maggiore sugli ascolti. Passando al Brasile, Felipe Massa era il nostro pilota brasiliano e il suo ritiro ha sicuramente avuto degli effetti sugli ascoltatori”. Numeri che probabilmente avranno un impatto ancora più importante nei prossimi anni, quando altri stati chiave vedranno il passaggio della Formula 1 in esclusiva assoluta sulle Pay-TV: è il caso del Regno Unito dove, a partire dal 2019, sarà Sky a detenere i diritti in esclusiva assoluta con un contratto quiquennale.

Per quanto riguarda il nostro Paese, dopo l’arrivo di Sky nel 2013, il numero degli spettatori è drasticamente calato e l’abbandono della RAI a partire da quest’anno ha ulteriormente favorito questo fenomento: nonostante questa sia una delle stagioni più combattute degli ultimi anni, nei primi appuntamenti dell’anno vi è stata una netta flessione degli ascolti, con l’ultimo Gran Premio, quello di Spagna, che ha visto perdere oltre il 50% degli spettatori nella differita free rispetto al 2017. Secondo le ultime rivelazioni, per trasmettere la Formula 1 in esclusiva, Sky Italia pagherebbe una cifra vicina ai 110 milioni di euro annui, con un aumento del 33% rispetto a quando condivideva i diritti con la RAI.

Ricordiamo che verso la fine della scorsa stagione, proprio Liberty Media aveva chiarito la propria posizione riguardo alla ripartizione dei diritti televisivi, auspicando un rapido passaggio dello sport verso i canali a pagamento, lasciando solo il 25% delle gare (quindi 4/5  corse all’anno) in diretta sulle reti free.

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