Le Pagelle del Gran Premio d’Italia

Voti al Weekend di Monza

Le Pagelle del Gran Premio d’Italia

LEWIS HAMILTON 10

Un weekend da grande Slam per Hamilton a Monza, che conquista la sua terza vittoria sul circuito brianzolo. Ole, Vittoria, Giro più veloce e sempre in testa dall’inizio alla fine. Un weekend senza pecche da parte del pilota, seppur un po’ meno da parte del team Mercedes, che per due giorni è stato alle prese con un balletto dei motori, arrivando a depotenziare quello dell’inglese per scongiurare una rottura. La gara è filata tutta liscia senza nessuna preoccupazione. Ora si ritrova a ben 53 lunghezze dal suo rivale e compagno di squadra Nico Rosberg. Parte ora la volata finale verso il terzo mondiale.

SEBASTIAN VETTEL 9

Oggi il parco era solo per lui. Le migliaia di persone assiepate sotto il podio erano lì solo per lui. E lui che si era inchinato solo davanti alla strepitosa Redbull RB9, oggi lo ha rifatto di fronte alla folla di Monza. Sulla sua gara c’è poco da dire, ha fatto quello che ha potuto, né più è meno, portando a casa un tanto agognato secondo posto per salire sullo stupendo podio di Monza e godersi lo spettacolo. Stare dietro a Hamilton oggi era davvero impossibile, forse solo Kimi ce l’avrebbe fatta.

FELIPE MASSA 8

I primi 50 giri li corre nella terra di nessuno, perdendo non si sa come una posizione su Rosberg al momento del pit stop, senza poi avere possibilità di replica visto il passo gara non all’altezza. Quando si rende conto di essere in gara per il podio, improvvisamente la sua posizione diventa molto allettante per il suo compagno di squadra, e così i due Williams ingaggiano un duello negli ultimi giri da cardiopalma. Alla fine arriva terzo e sale per il secondo anno di seguito sul podio, prendendosi anche lui una bella soddisfazione.

VALTTERI BOTTAS 7

Il discordo per i primi cinquanta giri è lo stesso del suo compagno di squadra, salvo aver ingranato un bel passo gara nell’ultima ventina di giri. Ha cercato di andare a prendere il terzo posto nel finale regalandoci dei brividi non indifferenti, ma l’esperienza di Massa si è fatta sentire. Un discreto quarto posto per completare un ottimo risultato del team Williams.

KIMI RAIKKONEN 5

Ahinoi Kimi non può avere la sufficienza a questo giro. Che se ne dica della sua grande rimonta e dei suoi sorpassi che hanno infiammato l’autodromo, tuttavia partire secondo e arrivare quinto, nelle circostanze del caso, non possono garantire la sufficienza. Perché se la Ferrari aveva una speranza di passare per prima alla Prima Variante, quella era riposta in Kimi. E invece la sua Ferrari è rimasta ferma in griglia tra le grida di disperazione dei fan. Veniva voglia di piangere.

SERGIO PEREZ 7.5

Si sapeva che qui a Monza come a Spa, i motorizzati Mercedes avrebbero potuto ottenere dei buoni risultati, e infatti la Force India con i suoi piloti ha confermato questa aspettativa. Sergio ha gareggiato senza troppi pensieri per la maggior parte della gara, e l’unico momento di tensione è stato il sorpasso subito da un arrembante Kimi Raikkonen. A parte questo è riuscito a tenersi sempre a buona distanza da Hulkenberg potendo controllare la propria strategia e l’usura delle gomme.

NICO HULKENBERG 6.5

Non aveva lo stesso passo del proprio compagno di squadra e per questo se l’è dovuta vedere con uno straordinario Marcus Ericsson redivivo. Questi due hanno corso a breve distanza per tutta la durata della gara, lasciando strada a Kimi in rimonta nel finale. Un sesto e settimo posto per la Force India che fa uno step in avanti rispetto alle qualifiche del sabato.

DANIEL RICCIARDO 8

Gran bella prestazione per l’Australiano che, partendo addirittura dalla diciannovesima piazza (vedi le numerose penalità) ha tagliato il traguardo in ottava posizione, quando, al sabato pomeriggio non si sarebbe scommesso nulla sulla zona punti di una RedBull. La partenza è strepitosa, e in poche curve si porta subito in dodicesima posizione. Passare le McLaren e le Manor è un gioco facile e sul finale riesce a passare anche Ericsson in difficoltà. Una buona e inaspettata prestazione.

MARCUS ERICSSON 7

Ma cosa ci fa una Sauber lì? Ma cosa ci fa Ericsson in nona Posizione. Per tutta la prima parte della gara riesce a tenere il passo della Force India di Hulkenberg. Alla fine, non inquadrato dalle telecamere, subisce la rimonta delle Redbull e si fa passare incredibilmente da Ricciardo all’ultima curva! Porta a casa dei punticini molto importanti per il team svizzero, che molto spesso non riesce a chiudere neanche nella top ten.

DANIIL KVYAT 6

Anche lui autore di una bella rimonta dalla diciottesima posizione riesce a portare a casa un punticino per la bandiera. Forse meno veloce del compagno di squadra conduce la sua gara cercando di tenere un ritmo costante per riuscire a rimontare continuamente sugli avversari. Porta anche la seconda Redbull nella top ten, un risultato da imputare probabilmente anche alla mancanza in gara delle due vetture Lotus.

CARLOS SAINZ JR. 6

Strategia a due pit stop per lo spagnolo della Tororosso, che insieme al team decide di affrontare due stint con gomme soft, per cercare di rimontare sugli avversari spingendo al massimo le coperture. Riesce a prendersi l’undicesima piazza, una magra consolazione per un weekend partito male sin dall’inizio con la penalità in griglia.

MAX VERSTAPPEN 6

Il povero Max viene mandato in pista in qualifica praticamente senza che il cofano gli venga ben fissato. Lo spettacolo del collasso della parte adibita alla copertura del motore gli costa un drive through al primo giro di gara. Anch’egli opta per una strategia a due soste per riuscire ad essere più veloce nei vari stint. La fatica di spingere al massimo gli vale un dodicesimo posto decisamente poco ripagante.

FELIPE NASR 4

L’altra faccia della medaglia Sauber. Mai in gara, mai ad inseguire gli altri. Rimane dietro a tutti, solo davanti a McLaren e Manor, ad occupare quei posti che di solito, purtroppo, occupa anche durante le altre gare. Cosa è successo a quel Felipe Nasr che alla prima gara in Australia era riuscito a portare la sua vettura blu al quinto posto?

JENSON BUTTON 7

Quasi non ci si crede quando lo si vede al primo giro in nona posizione. Il sogno dura per poco perché da lì a qualche giro Jenson comincia ad essere sorpassato a destra e a sinstra da tutti, ricadendo pian piano verso la quattordicesima posizione. Proprio alla fine, quando si prospettava un bel duello con Alonso, quest’ultimo è costretto al ritiro privando la gara di qualche emozione in più.

WILL STEVENS 6 & ROBERTO MERHI 4

Il primo sta davanti al proprio compagno di squadra in gara, mentre il secondo non sembra nemmeno capace di rientrare in maniera normale nella pit lane, e rischia di travolgere Kimi Raikkonen nel peggiore dei modi.

NICO ROSBERG 6

Lotti per il mondiale e il tuo team ti da un motoraccio a fine vita? È ovvio che poi ti girino… le ruote. In qualifica è solo quarto, in partenza si ritrova sesto, e proprio quando sembra potere limitare i danni andando a prendere la seconda posizione il motore lo pianta alla Roggia trasformando questo weekend in un incubo. Certo che se non avesse già capito da solo che ormai è il gregario di Hamilton ci ha ben pensato il team a farglielo capire.

FERNANDO ALONSO 6

Dopo una gara nella media si vede costretto al ritiro negli ultimi sei giri, appena prima di ingaggiare un duello serrato con il suo compagno di squadra Jenson Button.

ROMAIN GROSJEAN s.v.

Esce di scena a causa di un contatto con Nasr alla prima curva.

PASTOR MALDONADO 4

Poco più di cento metri bastano al pilota venezuelano per rovinare il fondo della propria vettura e ritirarsi come suo solito su un tracciato sul quale la Lotus poteva ben sperare.

 

Le Pajelle (il meglio e il peggio del weekend)

Team Mercedes 4: Prima costringe uno dei due piloti a correre con un motore carretta mentre l’altro ha l’ultimo sviluppo disponibile. Poi depotenziano il motore per paura di rotture e alla fine dulcis in fundo rischiano una penalità per la pressione delle gomme. Non proprio una bella figura…

I fischi a Lewis Hamilton 0: Fischiare Hamilton sul podio come è successo oggi è stata una cosa orribile. Come fischiare Bolt ai mondiali di atletica perché vince tutte le competizioni a cui partecipa. Che gente…

Monza 100: ma quale circuito nel mondiale ha uno scenario come il nostro? Quale pista vanta un’invasione di pista così spettacolare come quella del cuore rosso sotto il podio? Sarà forse un caso che i piloti si attardano sempre sul podio quando sono qui in Italia? Nulla succede per caso.

 

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Pagelle

Lascia un commento

12 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati