Le 10 Pillole del GP della Cina 2011

Le 10 Pillole del GP della Cina 2011

Terzo appuntamento con le Pillole 2011 dopo un combattutissimo Gp della Cina, incerto fino all’ultimo grazie a gomme di burro, tremila pitstop, sedicimila sorpassi.

Foto di copertina dedicata al fenomeno di giornata: partiamo!

1 – Mark Webber – Uber Alles!
Ok che ha vinto Lewis, ma il Cangurone ha messo in piedi uno Show che ricorda vagamente Brasile 2006. Parte 18° e arriva a ridosso del Baby in terza posizione. Gomme, Kers, DRS, va bene, ma quando uno è incazzato nero per una qualifica segnata per colpa del box, questi sono i risultati. Semplicemente Maestoso.

2 – Lewis Hamilton
La scena dei meccanici che tamponano con l’asciugatutto la benzina dalla Mp4/26 è roba da comiche. Nonostante questo, Lewis riesce a portare l’argentea fuori dalla pitlane (mezza nuda) e poi, alla faccia di quelli che si aspettavano fumo da un momento all’altro, va anche a vincere dopo una bella lotta col Baby. Rinato.

3 – La Mercedes
Prima dell’Australia dicono di poter essere la seconda forza, e vengono derisi da tutti. Dopo Melbourne e Sepang le risate aumentano fragorosamente e oggi, per alcuni giri, il biondino si trova addirittura primo pensando ad un pesce d’aprile posticipato, mentre il Grande Vecchio piazza l’ennesima partenza a fionda (ormai gli onboard dei suoi start si possono collezionare) e arriva addirittura a ridosso di Nando, col rischio di passarlo se la gara fosse durata anche un giro in più. Chi li capisce è bravo.

4 – Sebastian Vettel, il sopravvissuto
Dopo una partenza Nando-Style rimane col cordone attaccato alle Mclaren e, senza Radio e con il Kers a singhiozzo, subisce anche la tattica fallata delle due soste. Non può fare niente quando Hamilton si materializza dal nulla, ma dei duesostari è quello che ci perde meno. Survivor.

5 – Jenson Button – l’uomo dalle strategie alternative
Dato che di soste ai box, dopo tre GP, non se ne può già quasi più, ecco che il Biondone propone una variazione sul tema. Occupare la piazzola avversaria nel tentativo di distrarre il Baby alle sue spalle. Peccato che gli automatismi devono ancora essere perfezionati e il risultato è la perdita della posizione. Rimandato.

6 – Felipe Massa – il Depresso
Nonostante sia arrivato due volte su tre davanti a Nando, Felipe persiste nel suo stato di depressione cronica, che durerà probabilmente fino alla prossima vittoria. Il punto è che, finchè tra le due possibili si continua ad imbroccare la strategia sbagliata, quando arriverà questa vittoria? RESISTI!

7 – Fernando Alonso
Già è succube anche lui del duesostismo, questa volta perde soltanto una posizione in partenza ma quando si trova nuovamente dietro Petrov pensa ‘eh no, anche te no’. E così se ne libera all’istante, ma non basta per risolvere una gara sottotono. Dov’è finita la Pressione?

8 – Le Toro Rosso
Continua la battaglia tra Buemi e Alguersuari in casa del Toro Paonazzo. Tentano di centrarsi a vicenda quattro o cinque volte e la questione si risolve quando lo spagnolo si ritrova su un’apecar. Oltre al danno, la beffa di fargli sentire via radio il ghigno malefico di Buemi. Iellato.

9 – Paul di Resta
Tomo tomo, cacchio cacchio, lo scozzesino festeggia la vecchiaia (capirai…25 anni ieri) finendo ancora davanti al caposquadra Sutil. Si era detto di tenerlo d’occhio, vuoi vedere che tra uno o due anni qualche grande fa l’affare?!

10 – le HRT
Un miraggio? Un’allucinazione? NO. Ebbene, le HRT, le Chicane Mobili per eccellenza, non solo hanno raggiunto il traguardo, ma l’hanno fatto con soli due giri di ritardo. Non inquadrate, hanno montato delle Bridgestone dure e due reattori. Ma ci sono riuscite. Miracolo.

Fuori Concorso – Bernd Maylander
La terza gara su tre senza ingressi della Safety Car sta mandando in crisi il nostro pilota preferito. Prossimamente lo vedremo innaffiare di notte i circuiti sperando di poter togliere il primo strato di gomma dalla Mercedes SLS di cui è dotato anche quest’anno. Ce la farà a rimontare i punti di distacco da Vettel?

MENZIONI SPECIALI
Le Pirelli
La prima casa di gomme che permette di assistere a due sport contemporaneamente sullo stesso tracciato. Chi resta in traiettoria pratica della Formula 1, chi esce si ritrova a fare rafting in mezzo ai trucioli di gomma che vengono letteralmente sparati a razzo dalle coperture.

Affidabilità delle monoposto
Non fosse stato per l’apecar di Alguersuari, 24 monoposto su 24 sarebbero arrivate ‘intere’ al termine della corsa. Lontani i tempi in cui le rotture erano all’ordine del GP o addirittura delle Prove. Kimi Raikkonen rimpiange il fatto di essere nato con 10 anni di anticipo..

Chris Dyer
Gli han fatto pagare caro l’errore strategico ad Abu Dhabi, così come era stato fatto con Baldisserri nel 2008, ma a quanto pare la tradizione delle decisioni sbagliate in Ferrari continua. Intanto, in due possono già esporre un leggero ghigno..non c’è due senza tre, si dice. Chi li raggiungerà quest’anno, se va avanti così?

Commissione gara – Ci salvi chi può
“I piloti ci hanno chiesto uniformità di giudizio e l’uniformità si raggiunge applicando il regolamento alla lettera”. Questa frase, di Pirro, per farci capire che d’ora in poi gli ‘incidenti di gara’ non esistono più e ad ogni contatto qualcuno la pagherà. Le sanzioni in ordine saranno +20 secondi, DT, crocifissione sotto il podio, pulizia dei residui Pirelli sulla pista. Chissà cos’avrebbero pensato a riguardo Senna e Prost, una ventina d’anni fa..

Le tutine Rosse Mclaren
Una delle novità dell’anno è la tamarrata di cui, ad ogni qualifica, si rendono protagonisti i due alfieri della Mclaren. Ieri pomeriggio, dopo le qualifiche, Hamilton e Button sono scesi dalle loro Mclaren con le loro tamarrissime tutine tutte rosse. Complice lo sponsor bancario identico, qualcuno avrà pensato ad un mercato in corso di stagione e uno scambio con i veri Rossi. Qualcuno, magari ci spera anche. Qualcuno, invece, si tiene stretta la miglior coppia del Mondiale.

Arrivederci al GP della Turchia!

Alessandro Secchi
F1Grandprix.it

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Focus F1

Lascia un commento

45 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

F1 | GP Cina, le nostre pagelleF1 | GP Cina, le nostre pagelle
News F1

F1 | GP Cina, le nostre pagelle

Verstappen "monotono", Norris guida da campione, Leclerc c'è
Max Verstappen 10 e lode Non si vede mai, nel senso che pronti via, saluta la compagnia e lo ritroviamo
F1 | Alonso: “Un piacere lavorare con Honda” F1 | Alonso: “Un piacere lavorare con Honda”
News F1

F1 | Alonso: “Un piacere lavorare con Honda”

"Alla McLaren non ha funzionato ma hanno risolto i problemi", ha commentato il due volte iridato
Reduce dal rinnovo pluriennale con Aston Martin, Fernando Alonso ha ammesso che la partnership del team britannico con Honda per
F1 | GP Giappone, le nostre pagelleF1 | GP Giappone, le nostre pagelle
News F1

F1 | GP Giappone, le nostre pagelle

Verstappen torna cannibale, Sainz conferma il grande stato di forma, Leclerc mago delle gomme
Max Verstappen 10 e lode Al cinquantesimo giro, con gomma che teoricamente doveva essere quantomeno usurata, piazza il giro più
F1 | GP Australia, le nostre pagelleF1 | GP Australia, le nostre pagelle
News F1

F1 | GP Australia, le nostre pagelle

Sainz mostruoso, Leclerc completa la festa, la Ferrari si fa trovare pronta
Carlos Sainz 10 e lode Matador di soprannome e di fatto, lo spagnolo regala alla Ferrari un fine settimana da
F1 | GP del Bahrain, le nostre pagelleF1 | GP del Bahrain, le nostre pagelle
News F1

F1 | GP del Bahrain, le nostre pagelle

Verstappen è irraggiungibile, Sainz autore di una gran gara, Leclerc tormentato
Max Verstappen 10 e lode Un giro per involarsi tra le scintille del Bahrein e mettere subito le cose in