La Ferrari suona la carica: adesso vuole la terza

I numeri dicono che il tedesco della Ferrari può ancora lottare per il Mondiale

La Ferrari suona la carica: adesso vuole la terza

Dopo alcune gare dal risultato scontato e dall’avvicendamento soporifero, il Gran Premio di Ungheria ha portato una ventata di aria fresca in Formula 1. Le Ferrari, a dispetto delle aspettative, hanno corso una gara priva di errori. Avrebbe dovuto essere una doppietta sicura, se non fosse stato per il ritiro di Kimi Raikkonen causato da un problema della power unit. Con la vittoria all’Hungaroring, di fatti la Ferrari ha raggiunto l’obiettivo delle due affermazioni nel corso della stagione, traguardo che aveva imposto lo stesso Team Principal, Maurizio Arrivabene, a inizio anno.

Anche se vincere il Mondiale è davvero complicato per il Cavallino Rampante, i numeri dicono che Vettel si trova virtualmente a due gare dal leader della classifica, Lewis Hamilton, mentre è più esiguo il distacco dal secondo della classifica, Nico Rosberg, lontano appena 21 punti. Anche se il titolo è ancora possibile, Ungheria a parte, la stagione 2015 ci ha insegnato che, a meno che le Mercedes e i suoi piloti non commettano errori, è impossibile battere gli uomini di Brackley.

Proprio la posizione di forza di Sebastian Vettel potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza per Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese, in scadenza di contratto con la Ferrari, in più di un’occasione è stato criticato per le sue esigue prestazioni da parte di stampa, tifosi, e velatamente anche da Arrivabene in persona. Nel caso la Rossa decida di non far valere l’opzione sul contratto di Iceman, il pilota maggiormente accreditato per prendere il posto di Raikkonen è il connazionale della Williams, Valtteri Bottas, ma Seb, come un buon generale in guerra, potrebbe venire in soccorso del suo cadetto e chiudere così anticipatamente la faccenda.

Eleonora Ottonello

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