Kvyat: “Monaco impressionante per le barriere tanto vicine”

E Sainz avvisa: "Attenzione alla prima curva!"

Kvyat: “Monaco impressionante per le barriere tanto vicine”

Fresca di gara al Montmelo con entrambi i piloti nei dieci a Montecarlo la Toro Rosso punterà al bis sfruttando le caratteristiche di un circuito che poco privilegia il motore, aspetto importante per lei che è equipaggiata con un Ferrari 2015.

“Ricordo la mia primissima esperienza su queste strade con una F1 e a full gas. E’ stato spaventoso! I muri sono molto vicini in particolare alla curva 4 e nel settore finale tra la 13 e la 19 – il racconto di Daniil Kvyat – Personalmente adoro i cambi di direzione 3, 4 , 13 e 14 per la loro rapidità, mentre il 6 è veramente lento e la frenata al 10 piuttosto complicata. In sintesi è un tracciato speciale e ricco di storia, in cui è necessario tenere sempre alta l’attenzione”.

“E’ la mia pista preferita perché rappresenta una vera sfida – ha dichiarato Carlos Sainz – Lo start dalla corsa è sempre complesso a causa degli ingorghi che si creano, quindi partire da centro gruppo può essere rischioso. Passare tra il Casino e il Cafè de Paris è decisamente glamour, invece le curve dalla 5 alla 8 sono peculiari poiché si affrontano in prima marcia. Il tunnel si fa flat out salvo in avvio di FP1 quando si tende ad alzare un po’ il piede in attesa di prendere la mano. Le pieghe 12,13 e 14 sono quelle che amo di più”.

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