Intervista a Jarno Trulli dopo il brillante quarto posto in Malesia

Intervista a Jarno Trulli dopo il brillante quarto posto in Malesia

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Jarno, sei soddisfatto del quarto posto di Sepang?
Tantissimo. Lo volevo nella maniera piu' assoluta, e lo dedico a tutta la squadra. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro durante l'inverno per consegnarmi una vettura in grado di competere, non mi fanno mai mancare il loro sostegno, e in Malesia il team di gara ha lavorato benissimo per tutto il week-end.

Pensi che questo risultato rispecchi le potenzialita' della TF108?
Meritavamo di gareggiare tra i primi, visto il grande lavoro svolto dal team durante tutto il week-end. Per la maggior parte della gara ho duellato con le McLaren, e forse in alcune occasioni loro sono stati un po' piu' veloci di me, ma non ho mai mollato, e abbiamo dimostrato di essere davvero competitivi. Nei giri conclusivi i ruoli si sono invertiti, e ho sentito il fiato di Lewis Hamilton sul collo, ma ho continuato a resistere e gli ultimi 13 giri sembrava di correre come in qualifica, senza un attimo di respiro. Forse il caldo e l'umidita' non fanno della Malesia il posto ideale per questo tipo di cose, ma e' andata cosi'.

Cosa e' successo alla prima curva, quando hai perso posizioni?
Sono partito terzo, ma alla fine del rettilineo sono arrivato leggermente lungo all'ingresso della prima curva. Per via delle protezioni per la testa piu' alte, che rendono davvero difficile controllare la situazione ai fianchi della vettura, non ho proprio visto Nick Heidfeld all'esterno e ci siamo sfiorati, e questo mi ha fatto perdere un po' di terreno rispetto a Kubica, Webber e Hamilton. Sarebbe stato meglio uscire dalla curva 1 in terza posizione, ma non penso che saremmo riusciti a salire sul podio perché il nostro ritmo non e' elevato quanto quello di alcuni altri. Penso che il quarto posto era probabilmente il massimo a cui potevamo aspirare, e che siamo riusciti ad ottenerlo, quindi e' andata benissimo.

Hamilton ti ha fatto preoccupare nella parte conclusiva?
Pensavo solo a spingere il piu' possibile. Alla fine correvo con le gomme dure, che ci creavano qualche problema; con i pneumatici opzionali le nostre prestazioni erano state migliori. Cercavo il risultato, ho dato il massimo lottando fino alla fine, e ce l'ho fatta, forse per un paio di giri. Hamilton mi ha raggiunto verso gli ultimi due giri, ma non e' lo stesso che essere sorpassato. Questo e' il risultato che ci si puo' aspettare quando si lavora bene e la vettura e' in ottime condizioni. Credo che quest'anno la vettura sia in grado di competere, e questo e' molto incoraggiante, perché con la monoposto dell'anno scorso non potevo combattere.

Sapevi fin dalla partenza che questa vettura ti avrebbe portato al traguardo in zona punti?
Si', il week-end e' stato abbastanza soddisfacente, dato che siamo sempre stati tra i primi sei o sette fin dall'inizio. Nelle prove libere di venerdi' le corse lunghe sono state promettenti, ed ero piuttosto sicuro per le qualifiche, anche se i tempi erano cosi' ravvicinati che avrebbe potuto succedere di tutto. Un decimo di secondo poteva fare una grande differenza per la qualificazione finale. In Q3, se fossi stato un decimo piu' veloce avrei fatto il terzo miglior tempo, e se fossi stato un decimo piu' lento sarei stato settimo. Questo dimostra quanto sia competitiva la Formula 1 in questo momento. Comunque il bilanciamento della vettura era buono e abbiamo trovato efficaci soluzioni di assetto che hanno migliorato molto la situazione dalla prima prova libera. In linea di massima siamo dove prevedevamo di essere dopo gli ultimi test a Barcellona. Ovviamente le McLaren e le Ferrari sono davanti a noi, e forse siamo due o tre decimi dietro la BMW, ma con gli altri e' lotta aperta.

A dispetto delle previsioni, non ha piovuto; e' stato meglio cosi'?
Dobbiamo correre con qualsiasi tempo, ma in Malesia la pioggia puo' essere torrenziale, quindi preferisco una gara asciutta e tempo stabile.

Sarebbe stato un problema dovendo gareggiare senza sistemi ausiliari?
Ovviamente e' piu' difficile. Bisogna stare molto attenti ma non direi che e' pericoloso; dobbiamo comunque guidare con qualsiasi condizione, le misure di sicurezza in Formula 1 sono soddisfacenti e inoltre l'eliminazione dei sistemi ausiliari non e' un gran danno. Ci divertiamo di piu'.

Dal punto di vista fisico, come e' stata la gara in quelle condizioni?
Non e' stato terribile, ma naturalmente alla fine sentivo molto caldo, dopo aver spinto al massimo. Invece durante la gara ero cosi' impegnato a correre a perdifiato per tenere dietro Hamilton che non ho avuto il tempo per pensarci. Quest'anno era un po' piu' fresco rispetto alle temperature a cui ci aveva abituato la Malesia; rimane l'umidita' a dare fastidio.

Timo e' arrivato in ritardo a Kuala Lumpur, ma cosa avete fatto tra l'Australia e la Malesia? Seguite un allenamento particolare per affrontare l'umidita'?
Di solito tra le due gare passano quindici/venti giorni, ma quest'anno c'e' stata una sola settimana, quindi abbiamo avuto pochissimo tempo per fare qualsiasi cosa. Mi e' dispiaciuto molto per Timo; il suo volo da Sydney e' stato cancellato e gli ci sono volute 40 ore per arrivare a Kuala Lumpur, ed era anche il suo compleanno. Io non ho avuto problemi perché avevo da fare a Brisbane, e tutto e' andato per il meglio. Ho solo provato a rilassarmi un po'. Agli esercizi ho pensato una volta arrivato in Malesia, ma quello che conta davvero e' l'allenamento fatto in precedenza. Se non si e' in buona forma quando si arriva, e' tardi per rimediare. In Toyota sono sempre presenti medici che danno buoni consigli sull'alimentazione e naturalmente su come mantenere i liquidi a livelli accettabili.

In inverno avete partecipato ai test in Bahrain, quindi anche la prossima sara' una grande corsa?
I test invernali in Bahrain hanno dato risultati positivi, e sappiamo cosa aspettarci dalle nostre vetture.
Se vogliamo sfidare i team di punta dobbiamo ancora migliorare le prestazioni delle nostre monoposto, ma penso che potremo essere ancora una volta tra i primi sei. Le vetture piu' forti sono fuori portata, ma in Malesia abbiamo dimostrato di avere il potenziale per ottenere ottimi risultati, se le vetture non hanno problemi e il team fa un lavoro perfetto.

Toyota

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