Il ricordo del team Manor: “Bianchi, ragazzo di talento e di cuore”

Finché la sua vita non è entrata in stand by Bianchi, deceduto venerdì sera allo CHU di Nizza dove era ricoverato a seguito dell’inicidente occorsogli in Giappone ad ottobre, è stato un pilota Marussia o per dirla in versione 2015 Manor.

Questo il ricordo che l’ex boss John Booth ha voluto condividere con il mondo.

“Le parole non possono descrivere l’enorme tristezza che abbiamo provato alla notizia – si legge sulla pagina Facebook della scuderia inglese – Jules ha lasciato un segno importante nelle nostre vite e sempre farà parte di ogni traguardo che sapremo raggiungere. Aveva un grande talento ed era desinato al successo, oltre a ciò era un ottimo ragazzo, umile, piacevole, di cuore”.

“E’ stato un onore lavorare con lui – prosegue il messaggio – Le sue doti ci sono apparse chiare sin dal primo test nel 2013. Ora siamo vicini alla famiglia che ha lottato in questi mesi e a tutte le persone che hanno mostrato affetto diciamo grazie”.

Chiara Rainis