I 100 Gp più Ricordati di Sempre: Gp di Spagna 1975

I 100 Gp più Ricordati di Sempre: Gp di Spagna 1975

Il Gran Premio di Spagna 1975 si disputò come era solito sul circuito del Montjuic. Ogni anno si alternavano, infatti, questo tracciato e il circuito di Jarama, e quell’anno era il turno del tracciato situato vicino a Barcellona. La sicurezza di questa pista non fu mai un punto forte, e i piloti, che lo sapevano, erano pronti a protestare se le condizioni del tracciato non fossero state migliorate. A questo proposito alcune settimane prima del Gp, Jean Pierre Beltoise, in rappresentanza della GDPA visitò il circuito, e suggerì di montare un livello ulteriore di guard rail in modo da evitare che le vetture potessero volare fuori dal tracciato. Vennero così presi questi accorgimenti in vista della gara.

Giunto il weekend del gran premio, però, le polemiche non erano ancora state placate, e i piloti decisero di non scendere in pista per le prove previste per il venerdì: solamente un paio di vetture effettuarono alcuni giri veloci. Quello che li spaventava era la pericolosità dei guard rail, montati male. Emerson Fittipaldi, il più accanito tra i protestanti, andò a fare un sopralluogo al sabato mattina, ma constatò che la situazione non era cambiata, sebbene si fosse deciso di rimontare i guard rail in ogni parte della pista, anche con l’aiuto dei meccanici delle varie scuderie. A questo punto anche il fronte dei piloti si spaccò in due: quelli appartenenti al GDPA minacciavano di non voler guidare per quel weekend, mentre quelli non appartenenti all’associazione, invece, spingevano affinché si corresse.

Alla fine venne presa la decisione di correre, anche a causa di alcune minacce degli organizzatori del Gp, i quali avrebbero tenuto ferme in Spagna le vetture dei team se si fossero rifiutati di correre. Così i piloti scesero in pista all’alba delle 16 di pomeriggio. Emerson Fittipaldi però decise di fare a modo suo, e continuare con la sua protesta: andò in pista compiendo i tre giri d’obbligo a velocità ridotta, poi rientrò ai box e non prese più parte alla gara di quel weekend. La sessione di qualifica vide la pole di Niki Lauda, e lo schieramento alle sue spalle era il seguente: Regazzoni, Hunt, Andretti, Brambilla, Watson, Depailler, Pryce, Stommelen, Jarier, Mass, Peterson, Schekter, Pace, Reutmann, Ickx e così via…

La gara di domenica fu un vero e proprio campo di battaglia. Durante il primo giro si ritirarono ben 6 piloti: Regazzoni, Lauda, Andretti e Brambilla furono vittime di un incidente causato proprio da quest’ultimo al via, l’unico che potè ripartire fu Andretti. Depailler invece si ritirò per un problema alla sospensione, mentre Wilson Fittipaldi e Arturo Merzario rientrarono volontariamente ai box e abbandonarono la gara per protestare riguardo alle condizioni del tracciato.

Appena al quarto giro la Tyrrell di Scheckter ruppe il motore, e allagò la pista di olio, causando l’uscita di scena di Jones e Donohue. Poco dopo anche James Hunt si ritirò a causa di un incidente dovuto ad una macchia d’olio. A questo punto i primi tre erano Andretti, Watson e Stommelen: Watson avvertì delle forti vibrazioni sulla sua vettura e fu costretto al ritiro. Andretti invece cominciò a scendere in classifica a causa di un problema alle sospensioni. Anche Tom Pryce e Tony Brise furono costretti al ritiro dopo che si tamponarono a vicenda.

Ma le disavventure dei piloti durante quella gara non erano ancora finite. Al ventesimo giro la classifica era: Stommelen, Pace, Peterson, Mass, Ickx. Ma già al ventiquattresimo giro un altro pilota abbandonò la corsa: si trattava di Peterson che tamponò un doppiato.

Al ventiseiesimo giro, però, accadde quello che ogni pilota aveva scongiurato per tutto il weekend. La vettura di Stommelen perse improvvisamente l’alettone posteriore in pieno rettilineo, la sua vettura sbandò, toccò le barriere a lato della pista, poi attraversò di nuovo la carreggiata, andando a sbattere contro le barriere dall’altra parte del tracciato e volò tra la folla. Il risultato fu di 4 morti tra gli spettatori, mentre il pilota ne uscì illeso. La gara venne sospesa di lì a poco, ma nel caos di quei giri Pace uscì di scena a causa dei rottami dell’incidente di Stommelen, e Mass riuscì a prendere la testa della corsa.

Venne presa la decisione di interrompere la gara a causa della gravità dell’incidente. Così il vincitore fu il tedesco Jochen Mass. La tragedia consumatasi sugli spalti fu l’ultimo atto di un circuito che si presentava allora inaccettabile sotto il punto di vista della sicurezza, e infatti il Montjuic non venne più scelto per ospitare il Gp di spagna. Il punteggio, per la prima volta nella storia della Formula 1 venne dimezzato, non essendo stati percorsi i tre quarti della gara. Inoltre fu la prima vittoria di un pilota tedesco dopo l’ultima di Von Trips quattordici anni prima, e l’ultima prima dell’era Schumacher, e inoltre fu l’unica vittoria di Jochen Mass in Formula 1. Per giunta al momento dell’interruzione del Gp, Lella Lombardi, partita ventiquattresima si trovava al sesto posto, e fu quindi onorata di un simbolico mezzo punto, che tuttora rimane il record di punti conquistati da una donna nel campionato di Formula 1.

Insomma, una gara tanto tribolata quanto strana e particolare per quanto riguarda il risultato finale.

Matteo Bramati.

I 100 Gp più Ricordati di Sempre

Gp di Spagna 1996 – La Prima del Kaiser in Rosso

Gp d’Argentina 1953 – Ascari Domina nel Dramma

Gp d’Australia 2005 – Fisico Contro Tutti

Gp di Monaco 1972 – Beltoise Sotto il Diluvio

Gp di Monaco 1984 – La Rimonta di Senna e Bellof

Gp di Francia 1979 – L’Epico Duello tra Villeneuve e Arnoux

Gp di Monaco 1988 – L’Inspiegabile Errore di Senna

Gp del Giappone 1988 – La Gioia Mondiale di Ayrton

Gp del Giappone 1989 – La Gara della Discordia

Gp del Giappone 1990 – La Vendetta di Senna

Gp d’Europa 1993 – Il Capolavoro di Ayrton Sotto il Diluvio

Gp d’Italia 1970 – La Tragedia di Rindt e la Rivelazione Regazzoni

Gp del Sud Africa 1977 – La Tragedia di Tom Pryce

 

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