Hulkenberg e Perez a caccia del risultato

Una delle incognite del Gp d’Australia sarà di certo la Force India, protagonista di un letargo più lungo del dovuto quest’inverno. Accesa solo in occasione dell’ultimo turno di test a Barcellona la VJM08 potrebbe quindi rivelarsi una sorpresa.

“La prima gara è sempre speciale perché si scopre il potenziale dell’auto e ci si misura alla pari con gli altri – la considerazione di Nico Hulkenberg – L’Albert Park poi è una pista fantastica, ricca di tratti interessanti come quello tra la curva 9 e 12, la chicane lenta che porta al rettilineo e la combinazione veloce sinistra-destra. Possiede anche alcuni punti buoni per sorpassare, ma molto dipende dal livello di degrado delle gomme. Qui il downforce è essenziale ed è l’aspetto su cui ci si focalizza quando si sceglie l’assetto. Salvo l’anno scorso quando ho chiuso in settima piazza non sono mai riuscito a vedere il traguardo, quindi mi auguro di ottenere un buon risultato”.

“Quello di Melbourne è uno dei miei appuntamenti preferiti per la città, il circuito e la posizione in calendario – le parole di Sergio Perez -Il tracciato viene considerato un cittadino ma date le velocità che si raggiungono è difficile vederlo come tale anche se i muretti sono piuttosto vicini. Fare il giro perfetto è molto complicato, in particolare il cambio di direzione iniziale è piuttosto tecnico ed è difficoltoso trovare il giusto punto di corda. A proposito del set-up non è semplice da bilanciare e si è costantemente alla ricerca del grip all’anteriore. Finora il mio più bel ricordo qui è il debutto in F1. Spero di poterne aggiungere un altro”.