Horner: “Per ridurre i costi va rivisto il regolamento sportivo”

Niente budget cap. I team minori temono l'abbandono al proprio destino

Horner: “Per ridurre i costi va rivisto il regolamento sportivo”

Se il tanto chiacchierato progetto budget cap è definitivamente tramontato in occasione del meeting tra FIA e Strategy Group durante il fine settimana del Bahrain, non lo sono le discussioni tra i team che paiono percorrere binari paralleli. Ricchi contro poveri. Personaggi con fondi illimitati versus chi deve giocare al risparmio con il timore di vedere il proprio sogno svanire.

“A mio parere il tetto di spesa non avrebbe mai potuto funzionare – le parole del boss Red Bull Christian Horner, uno degli osteggiatori della proposta, ad Autosport – Tutti siamo d’accordo con la riduzione dei costi, ma il modo migliore per riuscirci è rivedere il regolamento sportivo e il costo piloti”.

“Il cost cap avrebbe creato troppi contrasti, tuttavia è chiaro che bisogna intervenire in qualche modo, ad esempio riducendo i test”- ha dichiarato il capo della Mercedes Toto Wolff.

Di tutt’altro avviso il team principal Force India Bob Fernley che se la prende con il Gruppo della Strategia, formato esclusivamente dai sei big. “Il sistema di dialogo utilizzato sta mostrando la sua fragilità – ha affermato – Come può volerci far diventare più ricchi se non ci dà possibilità di spiegare le nostre ragioni e di fare crtica costruttiva?”.

E proprio su questo punto ha detto la sua il Presidente della Federazione Jean Todt:”Solidarizzo con chi si sente estromesso, però il Concorde Agreement è stato firmato in piena consapevolezza, dunque senza alcun effetto a sorpresa”.

Chiara Rainis

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