Horner era a Maranello insieme a Whitmarsh e Lauda per discutere del Patto della Concordia

Secondo la stampa tedesca l'inglese non è in trattativa con la Ferrari

Horner era a Maranello insieme a Whitmarsh e Lauda per discutere del Patto della Concordia

Secondo la stampa tedesca il team boss della Red Bull, Christian Horner, non si è recato di recente a Maranello per discutere del suo futuro e di quello di Adrian Newey ma bensì per parlare con Luca di Montezemolo, Bernie Ecclestone, Martin Whitmarsh e Niki Lauda del Nuovo Patto della Concorida.

Nei giorni scorsi era circolata la voce della presenza a Maranello a dicembre del team principal della Red Bull e si era già ipotizzato un possibile passaggio dell’inglese alla Rossa in futuro.

Secondo Auto Motor und Sport però, Horner era a Maranello per discutere dell’accordo firmato finora dai team con la FOM. Il contratto firmato sarebbe infatti solo un accordo finanziario che garantirebbe ai team il 60% dei ricavi della categoria e che vedrebbe Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes ricevere una fetta più consistente.

Ma la FIA, che vorrebbe incassare circa 40 milioni di dollari, non ha ancora firmato e quindi il Patto della Concordia non ha ancora piena efficacia.

Pomo della discordia sarebbe il controllo dei costi: i piccoli team spingono per un tetto ai budget mentre i top team sono ovviamente contrari.

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