Gran Premio del Messico 2015, Città del Messico: Anteprima e Orari del Weekend

Diciassettesimo appuntamento del mondiale

Gran Premio del Messico 2015, Città del Messico: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì

Libere 1: 17:00-18:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 21:35 su RaiSport 1

Libere 2: 21:00-22:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 00:30 su RaiSport 1

Sabato

Libere 3: 17:00-18:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 21:10 su RaiSport 2

Qualifiche: 20:00-21:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 23:25 su Rai 2

Domenica

Gara: 20:00  ̶  71giri  ̶  305,354km (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 23:30 su Rai 2

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Messico ci sono 7 ore di differenza.

Diretta:  SKY Sport F1 HD (differita integrale del gran premio su canali Rai: per maggiori informazioni giovedì sera pubblicheremo l’anteprima flash con orari aggiornati)

Gara Precedente

“Abbiamo un nuovo campione del mondo, i giochi si sono chiusi ad Austin, con ben tre gare di anticipo Lewis Hamilton ha conquistato il suo terzo campionato mondiale piloti. Nessuno ha potuto fermare la furia e la velocità di LH44. Non Vettel, chiamato ad un’impresa quantomeno memorabile, nel dovere chiudere la gara davanti a Rosberg, e non lo stesso Rosberg, che con un errore decisivo regala il titolo nelle mani dell’eterno avversario. Ad Austin abbiamo visto una grande Ferrari, rimontare dal fondo dello schieramento, ma anche una bella prestazione dei due piloti della Tororosso, in particolare di Verstappen, per la seconda volta al quarto posto in una gara, nel campionato d’esordio. Chiamati al riscatto in Messico sono i due piloti della Williams, entrambi a quota zero in Texas.”

Pronostico

“Un nuovo tracciato, che per oltre vent’anni non si è disputato, torna in calendario con i dovuti aggiornamenti. La Mercedes ha dominato in quasi tutte le gare e pertanto mi baso sulle statistiche per decretare chi sarà vincitore del Gran Premio che si correrà questo weekend. E tuttavia non si può dimenticare che le Ferrari montano le nuove power unit, usate già da Austin ma che richiedevano di essere testate e provate, evidentemente per questa apposita gara – altrimenti non mi spiego il motivo del perché anticipare nonostante la sicurezza della più vecchia ma comunque affidabile PU. I più avvantaggiati comunque paiono essere – in generale – i motorizzati Mercedes, il che potrebbe sembrare ovvio ma non è: il circuito si trova infatti a 2300 metri d’altezza e la rarefazione è un fattore che influenzerà molto le vetture, per cui nonostante tutto potrebbero avvenire colpi di scena (Red Bull, Toro Rosso) dovuti ad un miglior bilanciamento aerodinamico o chissà, ad eventi climatici variabili, come ad Austin”. [A.V.]

 

Circuito

Nome: Autodromo Hermanos Rodriguez

Luogo: Città del Messico, Messico.

Costruzione: Si tratta di un tracciato sul quale si sono svolte tutte le edizioni del Gran Premio del Messico

Distanza a giro: 4,304 km

Numero di curve: 17, 10 a destra, 7 a sinistra

Senso di marcia: orario

3 Migliori Parti: –

Stress Meccanico: –

Scelta Gomme: PZERO YELLOW SOFT e PZERO WHITE MEDIUM.

Zona DRS:-

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 1990: oltre trenta vetture si presentano sul tracciato dedicato ai fratelli Rodríguez, il che obbliga a delle prequalifiche, dove cinque piloti vengono esclusi: Dalmas, Tarquini, Gachot, Langes e Bruno Giacomelli. In aggiunta le condizioni atmosferiche si rivelano piuttosto variabili, rendendo difficile la vita ai piloti ed ai Team, impossibilitati a prevedere la strategia migliore sin dalle qualifiche. Dopo Q1 e Q2 è Gerhard Berger (McLaren – Honda) ad ottenere la partenza al palo, la prima di stagione, grazie ad un crono di 1’17’’227 nella prima delle due fasi, seguito dalla Williams – Renault di Riccardo Patrese, seconda fila per l’altra McLaren di Senna e la Ferrari di Mansell. Gara: al via c’è il sole sopra le teste di piloti e spettatori, Patrese è quello che scatta meglio andandosi a prendere la testa della corsa con Ayrton e Berger subito dietro. La superiorità della MP4/5B permette ai due inseguitori di superare l’italiano poco dopo e distanziare il gruppo degli inseguitori, dove è soprattutto Alain Prost su Ferrari a regalare spettacolo rimontando diverse posizioni dopo una pessima qualifica che lo ha relegato al 13° posto. Al giro tredici cambio gomme per Berger che lascia strada libera a Piquet (Benetton – Ford), davanti comanda sempre Senna ma dietro spingono forte le due Ferrari: Mansell dopo pochi minuti passa Piquet, Prost è quarto e dopo pochi giri passa sia il brasiliano che il compagno di squadra, cominciando a rimontare anche sull’acerrimo nemico. In crisi con le gomme – mai cambiate – Senna è costretto a lasciarsi passare da Prost alla 60a tornata, tre giri dopo è costretto al ritiro per l’esplosione di uno degli pneumatici. Così dopo 69 passaggi Prost va a vincere davanti al compagno di scuderia bissando la doppietta Ferrari, terzo giunge Berger a completare il podio. In campionato resta al comando Ayrton con 31 punti, 8 in più di Alain.

Edizione 1991: 506° Gran Premio di Formula Uno. Le qualifiche vedono dominare Riccardo Patrese (Williams – Renault), alla seconda pole position consecutiva, davanti al compagno di scuderia Nigel Mansell, terzo Ayrton Senna (McLaren – Honda) protagonista di un brutto incidente che l’ha visto ribaltarsi fortunatamente senza conseguenze. Chiudono la top ten Jean Alesi (Ferrari), Gerhard Berger (McLaren), Nelson Piquet (Benetton – Ford), Alain Prost (Ferrari), Stefano Modena (Tyrrell), Andrea de Cesaris (Jordan) ed a sorpresa Olivier Grouillard (Fondmetal), che non era mai entrato nelle qualifiche in stagione. Gara: questa volta Patrese stecca lo start e viene superato dai tre posti dietro di lui, con Senna che sopravanza Alesi per la seconda posizione. Al quarto giro il propulsore Honda di Berger si rompe e dissemina olio su un tratto di pista, ne è vittima Pierluigi Martini (Minardi) che esce di pista ed è costretto al ritiro. I giri passano e Patrese ha ripreso il controllo della situazione: supera Alesi, poi Senna ed infine al 15° passaggio infila anche Mansell. Brutta gara per le Ferrari, con Prost vittima dell’alternatore (giro 16) ed Alesi della frizione (giro 42). Patrese intanto ha strada libera dopo che il compagno di squadra ha rallentato per problemi di surriscaldamento, riuscendo comunque a tenere dietro Senna. I primi tre posti rimangono questi sino al termine della gara, mentre il quarto posto viene prima tolto e poi ridato a De Cesaris, che compie un’impresa eroica: scende e spinge la sua vettura sino al traguardo, avendo finito la benzina a 150 metri dal traguardo. Epica la scena di uno Zermiani che lo affianca con il microfono in mano, commentando la sua tenacia da vero agonista.

Edizione 1992: le qualifiche vengono dominate dalla Williams motorizzata Renault, con Mansell che conquista la pole davanti a Patrese, terzo Michael Schumacher su Benetton – Ford. Seguono Brundle con l’altra Benetton, Berger e  Senna (McLaren), Järvilehto (Scuderia Italia), Gugelmin (Jordan), Martini (Scuderia Italia) e Jean Alesi (Ferrari) a completare le prime cinque file. Gara: davanti non cambia praticamente nulla, con Mansell che fa gara a sé e mantiene a distanza Patrese, che a sua volta ha un largo vantaggio su Schumacher. Seguono i ritiri di Ivan Capelli in seguito ad uno speronamento, Senna per problemi alla trasmissione, Alesi è piantato dal motore. Nel finale si accende la lotta per la quarta piazza tra Brundle e Berger dove ad avere la meglio è l’austriaco, causa guasto al propulsore Ford dell’inglese. Quinto De Cesaris su Tyrrell mentre sesta e settima giungono le Lotus, con un ottimo Mika Hӓkkinen a guadagnare il primo punto stagionale. Nel mondiale piloti Mansell comanda con 20 punti, segue Patrese con 12 e Schumacher con 7, in quello costruttori la Williams ha un abisso (32 punti) sulla McLaren (9) e sulla Benetton (7).

RECORD

Giro prova: –
Giro gara: –
Distanza: –
Vittorie pilota: 2 – J Clark, A Prost, N Mansell
Vittorie team: 3 – Lotus, McLaren, Williams
Pole pilota: 4 – J Ckark
Pole team: 6 – Lotus
Migliori giri pilota: 3 – J Clark
Migliori giri team: 4 – Lotus
Podi pilota: 4 – D Hulme, A Senna, N Mansell, R Patrese
Podi team: 10 – Brabham

Albo d’oro

  1. 1963 J Clark – Lotus
  2. 1964 D Gurney – Brabham
  3. 1965 R Ginther – Honda
  4. 1966 J Surtees – Cooper
  5. 1967 J Clark – Lotus
  6. 1968 G Hill – Lotus
  7. 1969 D Hulme – McLaren
  8. 1970 J Ickx – Ferrari
  9. 1986 G Berger – Benetton
  10. 1987 N Mansell – Williams
  11. 1988 A Prost – McLaren
  12. 1989 A Senna – McLaren
  13. 1990 A Prost – Ferrari
  14. 1991 R Patrese – Williams
  15. 1992 N Mansell – Williams

Andrea Villa, Matteo Bramati.

Fonti: Brembo, Pirelli.

 

 

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