Gran Premio del Canada 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Settimo Appuntamento del Mondiale

Gran Premio del Canada 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 10 Giugno

Libere 1: 16:00-17:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 20:30 su RaiSport 1

Libere 2: 20:00-21:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 00:30 su RaiSport

Sabato 11 Giugno

Libere 3: 16:00-17:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 20:30 su RaiSport 2

Qualifiche: 19:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 23:45 su Rai 2

Domenica 12 Giugno

Gara: 20:00  ̶  70 giri  ̶  305,270km (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 22:50 su Rai 2

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Canada ci sono 6 ore di differenza.

Gara Precedente

Settimo appuntamento del mondiale, quello che ci aspetta in Canada sarà sicuramente una gara decisiva per tanti piloti e per tante squadre. Per Lewis Hamilton, che vorrà sicuramente bissare il successo ottenuto a Monaco, per la Ferrari, chiamata a cancellare tutti gli svarioni di queste prime gare e a rimettersi in corsa per il tanto agognato mondiale, che, ridendo e scherzando, forse un po’ poco, pian piano si sta allontanando dal mirino della scuderia di Maranello; per la Redbull, con Ricciardo, che vorrà vincere una gara qui dove ha colto il suo primo successo nel 2014, per Verstappen, il quale deve rilanciarsi al top dopo il flop a Montecarlo. Insomma la gara tra le stradine del principato è stata tanto bella quanto essenziale per riaprire i giochi di questo 2016 e regalarci almeno nei prossimi tre appuntamenti delle grandi emozioni.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Son passati 12 mesi, giorno più, giorno meno, ma quanto ci apprestiamo a scrivere non cambia: sono le Mercedes le vetture da battere. Ancora Lewis? Sì, ancora Lewis. Ne ha vinte quattro qui in Canada e conosce molto bene i segreti di questo tracciato. Interessante sarà poi capire chi si piazzerà dietro: la Ferrari porterà una versione aggiornata del motore V6 ed una nuova sospensione posteriore, probabile causa dei risultati non eclatanti delle ultime corse. La Red Bull oltreché un telaio eccezionale avrà anche il motore aggiornato anche sulla monoposto di Verstappen, questa volta. Occhio poi a Williams, dove ben si adatta a questo tracciato, e Force India, altra vettura veloce del lotto grazie ai propulsori Mercedes.

Circuito

Nome: Circuit Gilles Villeneuve.

Luogo: Parc Jean-Drapeau, Isola Notre Dame, Montréal, Canada.

Costruzione: Precedentemente alla costruzione di questo tracciato, il Gran Premio del Canada si disputava alternativamente al Mosport Park e a Mont-Tremblant. Quando quest’ultimo tracciato venne ritenuto troppo pericoloso, l’appuntamento canadese del calendario di Formula 1 rimase saldamente in mano al Mosport Park. Il talento del giovane Gilles Villeneuve spinse i franco-canadesi a voler costruire un nuovo tracciato, tuttavia, mancando i soldi e il tempo dovettero trovare una soluzione efficiente. Decisero così di unire le strade perimetrali dell’isola di Notre Dame creando un tracciato per così dire semi-cittadino. Il tracciato venne inaugurato nel 1978. Venne costruito, come già detto, su un’isola artificiale creata due anni prima per i giochi olimpici che si sarebbero disputati nella città canadese. La pista infatti, costeggia a tratti le acque del fiume San Lorenzo. L’accesso all’isola è molto scomodo, sia per i tifosi che per gli addetti ai lavori in quanto le vie di acceso all’isola sono appena poche strade molto trafficate durante il weekend di gara. Dopo la tragica morte del pilota di casa si decise di intitolare il tracciato al suo onore.

Distanza a giro: 4,361km.

Numero di curve: 14, nove a destra e cinque a sinistra.

Senso di marcia: orario.

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 60% del giro.
Consumo di Carburante al Giro: 1,43 kg/giro.
Velocità Massima: 345 km/h
Possibilità di Safety Car: 55%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 24 secondi.
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 15 su 35 edizioni in questo tracciato.
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: decimo (Laffite 1981)

Particolarità del Tracciato: Questa pista è molto severa per il propulsore, chiamato a reggere il gas spalancato per ben il 60% de giro, rimanendo al massimo per ben quindici secondi di seguito, il tempo di percorrenza del Droit du Casino. Inoltre le condizioni della pista possono variare notevolmente nel corso del weekend e i team devono essere pronti a cambiare le strategie già pianificate in favore di scelte migliori. I cambi di marcia per ogni giro sono settanta, circa 4.900 in tutta la gara; la media oraria si aggira attorno ai 206 km/h.

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 7
Tempo Speso in Frenata: 19% del giro.
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 147 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 65.590 kg
Frenata più Impegnativa: l’ultima staccata alla curva tredici.

Gomme:

Gomme 2015: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2015: 24
Strategia Vincente 2015: Supersoft -> Pit Lap 29 Soft (Hamilton)
Stint più Lunghi 2015: Supersoft 33 Giri (Massa) – Soft 53 Giri (Maldonado)

Zona DRS: Rettilineo tra curva 12 e 13 e rettilineo tra la curva 14 e la curva 1 (entrambi con detection point tra le curve 9 e 10).

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2013: alla vigilia del Gp la FIA non prende provvedimenti riguardo il test segreto Mercedes – Pirelli che aveva fatto indignare scuderie quali Ferrari e Red Bull in primis. Si annuncia anche il ritorno dei test suppletivi durante la stagione: 4 in tutto con due giorni per ognuno. Venerdì: ad ottenere il tempo veloce durante le FP1 è Paul Di Resta su Force India – Mercedes, mentre nelle FP2 Fernando Alonso su Ferrari si dimostra il più veloce. Nella terza sessione di libere infine è Mark Webber a precedere tutti. Qualifiche del sabato pomeriggio: su una pista bagnata è Sebastian Vettel (RBR – Renault) ad ottenere la sua trentanovesima pole in carriera battendo Lewis Hamilton su Mercedes ed un ottimo Valtteri Bottas (Williams – Renault). Gara:  alla partenza  Vettel mantiene il comando, seguito dalle due Mercedes, mentre Alonso dietro si fa spazio superando Bottas; il finlandese tre giri più tardi si rende protagonista di un contatto con Sutil. Al 13° giro è Webber il primo al cambio gomme, seguito al giro 14 da Rosberg e, al giro 16, da Vettel e Alonso mentre l’ultimo a fermarsi è Hamilton al 19° passaggio. Al trentesimo giro Rosberg è infilato prima da Webber e da Alonso. Undici giri più tardi una piccola sbavatura dell’australiano permette allo spagnolo di avvicinarsi e di superarlo subito dopo la linea dell’arrivo. Al sessantaduesimo giro è ancora Fernando Alonso a rendersi protagonista con un sorpasso su Hamilton che gli dà la seconda posizione. L’inglese tenta di ripassare lo spagnolo nel giro seguente, ma senza successo. Non accade più nulla e così Sebastian Vettel va a vincere in solitaria davanti a Fernando Alonso e Lewis Hamilton.

Edizione 2014: nella giornata di venerdì Fernando Alonso su Ferrari è il più veloce nelle FP1 a bordo della Ferrari, seguito dalle due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Nelle FP2 è quindi l’inglese della casa tedesca il più veloce, così come nella terza sessione di prove libere disputatasi il sabato mattina. Pare che anche la pole position possa essere sua al termine delle Q3, ma così non è, poiché il compagno di squadra Nico Rosberg gliela soffia di soli 79 millesimi (settima in carriera); seconda fila per Sebastian Vettel (RBR – Renault) e Valtteri Bottas (Williams – Mercedes). Gara: un arrembante Hamilton tenta subito il sorpasso ma con destrezza Rosberg chiude le traiettorie tanto che ad avvantaggiarsi di ciò è Vettel, che passa l’inglese. Alla prima variante si verifica un contatto tra le due Marussia di Chilton e Bianchi, entrambi costretti al ritiro mentre la safety car entra in pista per permettere ai commissari di pista di pulire il tracciato dai detriti lasciati, le monoposto passano così sette giri incolonnate. Alla ripartenza Hamilton insidia Vettel e riesce a sorpassarlo alla 10a tornata, dietro intanto le due Williams danno filo da torcere a Ricciardo che preferisce anticipare la sua sosta ai box quando siamo al 13° giro. I due piloti Mercedes sono gli ultimi del gruppo di testa a rientrare per il consueto pit-stop rispettivamente al 18° e 19° passaggio. Ne guadagna Lewis che riesce a sfruttare il DRS per attaccare Nico, non riuscendoci di fatto sebbene metta molta pressione sul compagno di scuderia. Al 25° giro Massa sorpassa Alonso per l’ottava posizione. Dieci giri più tardi il primo dei colpi di scena: entrambe le Mercedes hanno un improvviso calo di potenza tanto che perdono anche 2.5 secondi a giro. Al 41° passaggio Rosberg va al secondo cambio gomme, a quello successivo Hamilton che riesce a portarsi in testa. Qui accade il secondo colpo di scena: una serie di lunghi costringe il britannico a ritirarsi – la causa è il cedimento dei freni anteriori. Tuttavia il tedesco negli ultimi giri si vede scippare la vittoria da un arrembante Ricciardo che firma la prima in carriera nella massima serie. Terzo giunge Sebastian Vettel mentre all’ultimo giro a causa di un contatto che porta ad un incidente tanto spettacolare quanto senza conseguenze, si ritirano Felipe Massa e Sergio Pérez.

Edizione 2015: il venerdì le FP1 si svolgono sotto un cielo nuvoloso ed una pista sporca, sottolineata da diversi errori e testacoda. Lewis Hamilton (Mercedes) è davanti al compagno di scuderia Nico Rosberg ed alla Lotus di Romain Grosjean. Le FP2 si svolgono, per così dire, soltanto nella prima mezzora, in quanto la pioggia fa imporre alle scuderie uno stop forzato ai box. Ancora Hamilton si pone davanti alle due Ferrari di Vettel e Räikkönen. Sabato: con basse temperature in pista dopo le piogge il miglio crono è di Rosberg, davanti a Räikkönen e Grosjean. Qualifiche: Verstappen (Toro Rosso) monta il quinto propulsore stagionale, venendo perciò penalizzato di 10 posizioni. Vengono esclusi dalla seconda fase Button, Vettel, Massa e le due Marussia. La pole position, al termine della Q3, va a Lewis Hamilton, che rifila oltre 3 decimi a Rosberg ed oltre 7 alla Ferrari di Kimi. Gara: scattano tutti bene e regolarmente, con l’inglese saldamente al comando, dietro intanto Massa e Vettel cominciano a guadagnare posizioni. Il tedesco rientra all’ottavo giro ai box per il cambio gomme, dove un piccolo problema lo rallenta, mentre il brasiliano al 22° giro è già settimo. Alla 28° tornata Iceman effettua il suo pit-stop ma durante il giro d’uscita effettua un testacoda, permettendo così a Bottas di guadagnare la terza posizione. Davanti intanto Rosberg tenta di riagganciare Hamilton, ma gli rimane costantemente oltre il secondo. Alla seconda sosta Räikkönen è ancora dietro a Bottas, mentre l’altro ferrarista continua la furiosa rimonta, superando Hülkenberg (Force India) al Muro dei Campioni, andando quasi a contatto: è settimo. Qualche giro più tardi supera anche Pastor Maldonado (Lotus), seguito a ruota da Massa. Dopo 70 giri la bandiera a scacchi sancisce la quarta vittoria in territorio canadese di Lewis Hamilton, davanti a Nico Rosberg e Valtteri Bottas.

Migliore Edizione Per Gli Autori:

Edizione 1978: poco prima del Gran Premio del Canada Clay Regazzoni decide di firmare con la Williams. Lo stesso svizzero è fra i piloti che criticano il nuovo circuito canadese, ritenuto un po’ troppo pericoloso per l’elevata velocità media che lo rende simile ad un ovale; di parere contrario è invece Gilles Villeneuve, pupillo di Ferrari, che ne loda la conformazione. Prove libere: grazie alle ottime mescole da bagnato portate dalla Michelin la prima fila venne conquistata dalle due Ferrari. Nella fase di qualificazione invece il tracciato si asciugò rimescolando le carte in gioco e fu Jean-Pierre Jarier su Lotus – Cosworth ad ottenere la pole position davanti a Jody Scheckter (Wolf – Cosworth). Gara: si diede lo start sotto un cielo variabile e una temperatura prossima allo zero. Al via Jarier partì bene, precedendo Scheckter e Alan Jones. Chi sbagliò fu invece Hans – Joachim Stuck (Shadow) sul tempo della frenata alla prima staccata: l’incidente eliminò, oltre al tedesco, anche Emerson Fittipaldi. Jones passò Scheckter al termine del primo giro. Dietro vi era il pilota di casa Villeneuve, poi  Watson, Andretti e Depailler. Al 6° passaggio Andretti tentò di passare Watson ma i due si toccarono, con l’inglese ad aver la peggio, costretto al ritiro per la rottura di una sospensione, mentre Andretti si girò e perse innumerevoli posizioni  rientrando al diciassettesimo posto. Nello stesso giro fu costretto al ritiro anche Niki Lauda mentre occupava l’ottava posizione per un guasto all’impianto frenante.  Alan Jones subì una foratura, il che consentì di essere sorpassato sia da Scheckter che da Villeneuve. Al venticinquesimo giro Villeneuve superò Scheckter portandosi così secondo alle spalle di Jarier. Tuttavia la gara del francese terminò a 20 giri dall’arrivo, quando fu costretto al ritiro per una mancanza d’olio che mise fuori uso l’impianto frenante. Gilles Villeneuve conquistò la leadership, che non abbandonò più seppur dovette lottare con diversi problemi di affidabilità sulla propria monoposto . Fu questa la sua prima vittoria, la prima per un pilota canadese in Formula 1. Inoltre per la prima e unica volta nella storia della Formula 1, Villeneuve stappò sul podio una bottiglia di birra Labatt, la quale era uno tra i suoi principali sponsor.

Migliore Edizione Per I Lettori:

Edizione 2011: una delle gare maggiormente ricordate per aver avuto come protagonista il maltempo, il quale ha condizionato l’intera gara, ma procediamo con ordine. Nella prima sessione di prove libere del venerdì il più veloce è Nico Rosberg su Mercedes GP seguito da Fernando Alonso su Ferrari; lo spagnolo è invece primo nella seconda sessione di libere mentre nella terza ed ultima sessione è stato Sebastian Vettel (RBR –Renault)ad imporsi sui due precedenti. Qualifiche: al termine della Q3 è stato Sebastian Vettel ad ottenere la pole con il tempo di 1’13’’014 precedendo il duo Ferrari Alonso – Massa. Gara: si parte in regime di Safety Car in quanto il tracciato si presenta estremamente bagnato, tanto che devono intervenire i commissari con diversi mezzi per pulirlo quanto più possibile. Dopo quattro giri si può partire con Alonso attaccato al leader della corsa, mentre Webber (RBR – Renault)è autore di un testacoda che comunque non impedisce la sua ripartenza; quattro giri più tardi Hamilton è costretto al ritiro: l’inglese infatti valuta male lo spazio per il sorpasso sul compagno di squadra Button ed urta il muretto, costringendo la Safety Car a rientrare per consentire le operazioni di pulizia. Tutto procede regolarmente fino al 25° passaggio, quando la pioggia diventa persistente ed obbliga l’esposizione della bandiera rossa da parte dei commissari. Per oltre novanta minuti si tenta di pulire con ogni mezzo il tracciato per far sì che la gara ricominci, cosa che avviene ancora in regime di SC per dieci giri. Alla ripartenza Massa attacca Kobayashi invano, mentre Alonso tenta il sorpasso su Button ma lo tocca e finisce in bilico su un cordolo, impedendogli di ripartire. Rientra quindi l’auto di sicurezza per un paio di giri e quando la gara riparte Vettel è ancora davanti a tutti, mentre dietro Button compie una serie impressionante di sorpassi. Ancora Safety al 56° giro per ripulire la pista dai detriti lasciati dalla monoposto di Heidfeld. Alla ripartenza è Button che sorprende tutti sorpassando Schumacher, Webber ed all’ultimo giro Vettel, andando a vincere dopo un Gran Premio durato 4 ore, 4 minuti e 39 secondi davanti al duo Red Bull.

RECORD

Giro prova: 1:12.275 – R Schumacher – Williams BMW – 2004
Giro gara: 1:13.622 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Distanza: 1h28:14.803 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 7 – M Schumacher
Vittorie team: 13 – McLaren
Pole pilota: 6 – M Schumacher
Pole team: 11 – McLaren
Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher
Migliori giri team: 11 – McLaren
Podi pilota: 12 – M Schumacher
Podi team: 32 – Ferrari

Albo d’oro

  1. 1961 P Ryan – Lotus Climax
  2. 1962 M Gregory – Lotus Climax
  3. 1963 P Rodriguez – Ferrari
  4. 1964 P Rodriguez – Ferrari
  5. 1965 J Hall – Chaparral Chevrolet
  6. 1966 M Donohue – Lola Chevrolet
  7. 1967 J Brabham – Brabham Repco
  8. 1968 D Hulme – McLaren Ford
  9. 1969 J Ickx – Brabham Ford
  10. 1970 J Ickx – Ferrari
  11. 1971 J Stewart – Tyrrell Ford
  12. 1972 J Stewart – Tyrrell Ford
  13. 1973 P Revson – McLaren Ford
  14. 1974 E Fittipaldi – McLaren Ford
  15. 1976 J Hunt – McLaren Ford
  16. 1977 J Scheckter – Wolf Ford
  17. 1978 G Villeneuve – Ferrari
  18. 1979 A Jones – Williams Ford
  19. 1980 A Jones – Williams Ford
  20. 1981 J Lafitte – Ligier Matra
  21. 1982 N Piquet – Brabham BMW
  22. 1983 R Arnoux – Ferrari
  23. 1984 N Piquet – Brabham BMW
  24. 1985 M Alboreto – Ferrari
  25. 1986 N Mansell – Williams Honda
  26. 1988 A Senna – McLaren Honda
  27. 1989 T Boutsen – Williams Renault
  28. 1990 A Senna – McLaren Honda
  29. 1991 N Piquet – Benetton Ford
  30. 1992 G Berger – McLaren Honda
  31. 1993 A Prost – Williams Renault
  32. 1994 M Schumacher – Benetton Ford
  33. 1995 J Alesi – Ferrari
  34. 1996 D Hill – Williams Renault
  35. 1997 M Schumacher – Ferrari
  36. 1998 M Schumacher – Ferrari
  37. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  38. 2000 M Schumacher – Ferrari
  39. 2001 R Schumacher – Williams BMW
  40. 2002 M Schumacher – Ferrari
  41. 2003 M Schumacher – Ferrari
  42. 2004 M Schumacher – Ferrari
  43. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes
  44. 2006 F Alonso – Renault
  45. 2007 L Hamilton – McLaren Mercedes
  46. 2008 R Kubica – BMW
  47. 2010 L Hamilton – McLaren Mercedes
  48. 2011 J Button – McLaren Mercedes
  49. 2012 L Hamilton – McLaren Mercedes
  50. 2013 S Vettel – RedBull Renault
  51. 2014 D Ricciardo – RedBull Renault
  52. 2015 L Hamilton – Mercedes

 

Matteo Bramati, Andrea Villa

 

Fonti: Brembo, Pirelli, Magneti Marelli.

 

 

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