Gran Premio degli Emirati Arabi Uniti 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Ventunesimo e Ultimo appuntamento del Mondiale

Gran Premio degli Emirati Arabi Uniti 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 25 Novembre

Libere 1: 10:00-11:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Libere 2: 14:00-15:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Sabato 26 Novembre

Libere 3: 11:00-12:00(Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD – Rai 2)

Domenica 27 Novembre

Gara: 14:00  ̶  55 giri  ̶  305,355km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Abu Dhabi ci sono 3 ore di differenza.

Gara Precedente

Lewis Hamilton accorcia le distanze e prolunga la sfida fino alla fine. Uno dei campionati più lunghi di tutti i tempi deciso all’ultima corsa. L’inglese vince come da copione, come ci si aspettava da lui sotto il diluvio. Ma quello che non ci si aspettava era il fenomeno Verstappen. Il ragazzino, in questo caso molto più uomo di altri suoi colleghi è riuscito a finire la gara su podio con una serie incredibile di sorpassi in condizioni critiche. Naufragano invece le Ferrari, che come da troppi appuntamenti a questa parte non vedono neanche lontanamente il podio. Exploit delle scuderie minori come la Sauber, che con un colpo di coda incredibile riesce ad accaparrarsi un importantissimo nono posto con Nasr, risalendo di una posizione la classifica costruttori superando la Manor.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Per certi versi pare una riedizione del 2014, ma a parti rovesciate. A Nico basterà – si fa per dire – giungere secondo sulla linea del traguardo per eguagliare suo padre Keke. Dall’altra parte Lewis dovrà correre al massimo e sperare che dietro di lui accada qualcosa. Naturalmente non vogliamo augurare nulla a nessuno e speriamo in un duello ruota-a-ruota per decretare il Campione del Mondo 2016. Una sfida lunghissima quella di quest’anno, tra gare vinte per distacco sotto il cielo azzurro e sotto nuvole di pioggia scrosciante, oppure per pochi decimi. Battaglie in pista, botti (come quello di Barcellona) clamorosi e ritiri inaspettati (Malesia), sfide mentali. Nico e Lewis. Lewis e Nico. Solo loro due, il resto non conta. Noi di F1GrandPrix.it vi auguriamo di assistere al miglior duello possibile per questo finale di stagione e che trionfi il Migliore! Grazie per averci seguito nelle nostre anteprime, al 2017 con vetture (e piloti) tutti nuovi.

Circuito

Nome: Yas Marina Circuit.

Luogo: Isola di Yas, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti.

Costruzione: Il tracciato venne realizzato nel 2009 per ospitare nello stesso anno la prima edizione del Gp di Formula 1. Costruito dalla stessa azienda che ha realizzato il Ferrari World e tutti i parchi tematici della zona, il circuito è posto sull’isola di Yas, tra Hotel extralusso e campi da golf, e si trova a circa 30 minuti di macchina dalla metropoli di Abu Dhabi. Tutte le tribune del tracciato sono dotate di copertura per proteggere gli spettatori dal sole cocente. La pista è un mix molto particolare di lunghi rettilinei e parti guidate quasi cittadine. Particolare l’uscita dai box con il tunnel per tornare in pista, idea di Hermann Tilke, progettista del layout del tracciato. Nel 2009 è stato il primo circuito ad ospitare una gara al calar del sole, con un illuminazione del tracciato a giorno accesa progressivamente durante la gara.

Distanza a giro: 5,554 km.

Numero di curve: 21, dodici a sinistra e nove a destra.

Senso di marcia: antiorario.

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 50% del giro.
Consumo di Carburante al Giro: 1,36 kg/giro.
Velocità Massima: 335 km/h
Possibilità di Safety Car: 37%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 23 secondi.
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 2 su 7 edizioni in questo tracciato
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: quarto

Particolarità del Tracciato: i due lunghi rettilinei che caratterizzano questa pista premiano molto le power unit più efficienti, e l’uso dell’ala mobile può garantire un vantaggio di più di 15 km/h quando aperta, dato l’assetto ad alto carico che di solito i piloti utilizzano su questo tracciato. I cambi di marcia ad ogni giro sono circa 75 e nell’arco di tutta la gara diventano circa 4.125. La media oraria di questo circuito è indicativamente 193 km/h.

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 13
Tempo Speso in Frenata: 22%
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 120 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 68.860 kg
Frenata più Impegnativa: la quinta staccata alla curva otto.

Gomme:

Gomme 2016: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2015: 41
Strategia Vincente 2015: Supersoft -> Pit Lap 10 Soft -> Pit Lap 31 Soft (Rosberg)
Stint più Lunghi 2015: Supersoft 28 Giri (Merhi) – Soft 31 Giri (Hulkenberg)

Zona DRS: sul rettilineo tra la curva 7 e la curva 8 con detection point prima della curva 7; sul rettilineo tra la curva 9 e la curva 11, con detection point dopo la curva 9.

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2013: già assegnati i titoli piloti e costruttori, rispettivamente a Sebastian Vettel ed alla Red Bull, si giunge all’ultima gara del calendario dove sin da venerdì sono sempre i due piloti della scuderia di Milton Keynes a mettere le cose in chiaro. Il sabato la pole position è conquistata da Mark Webber, l’ultima in Formula Uno prima di passare all’Endurance, secondo è Vettel ed in seconda fila le due Mercedes con Rosberg a precedere Hamilton. Gara: Vettel prende subito il comando della corsa seguito da Rosberg, Webber, Grosjean, Hamilton, Hülkenberg e le due Ferrari. La prima sessione di soste è piuttosto ampia e viene aperta da Hamilton al settimo giro, al quattordicesimo giro è il turno di Vettel ed al diciottesimo infine è Felipe Massa l’ultimo del gruppo di testa a rientrare. Il tedesco rimane al comando mentre ora è secondo Webber, che si è ripreso la sua posizione di partenza. Al ventinovesimo giro è ancora una volta la Mercedes di Hamilton ad aprire la girandola di cambi gomme, davanti nulla cambia mentre dietro Hamilton ed Alonso passano Vergne, con lo spagnolo che nel tentativo salta sopra un cordolo subendo una forza di ben 25G, senza riportare fortunatamente conseguenze a fine gara. Sempre lo spagnolo negli ultimi giri passa Hamilton e Paul di Resta concludendo in quinta posizione. Dopo 55 giri Sebastian Vettel va a vincere la settima gara consecutiva ed ultima del campionato 2013 con Webber secondo che firma una doppietta per Red Bull, terzo è Nico Rosberg con la Mercedes.

Edizione 2014: finale concitato in casa Mercedes, in quanto Lewis Hamilton dovrà difendere il titolo dagli attacchi di Nico Rosberg, staccato di 17 punti e tuttavia ancora in gara grazie al regolamento dei doppi punti dati dall’ultimo GP stagionale. Nelle prove libere del venerdì è l’inglese a comandare in entrambe le sessioni davanti al compagno di squadra, seppur con un distacco davvero minimo. Nella FP3 del sabato è invece Rosberg a mostrarsi più veloce di 369 millesimi rispetto a Hamilton. Qualifica: la Q1 e la Q2 vengono comandate da Lewis, che però non riesce a confermasi anche nella fase decisiva, battuto da Nico al termine della Q3. Per il tedesco è la quindicesima pole in carriera. Gara: la partenza di Rosberg non è eccellente e così il compagno di squadra prende subito il comando, dietro ci sono Felipe Massa (Williams), Jenson Button (McLaren), Alonso e Rӓikkӧnen con le Ferrari, Daniil Kvyat (Toro Rosso) e Valtteri Bottas con l’altra Williams. I primi due vanno al cambio gomme rispettivamente al 10° ed 11° passaggio ma le posizioni rimangono invariate. Nel frattempo da dietro si assiste alla lenta ma inesorabile rimonta di Bottas, che al termine del giro 24 è quinto. Problemi gravi invece per Rosberg, che comunica al team radio un calo di potenza: purtroppo per lui la cosa è irrisolvibile e viene passato da Massa, che guadagna la seconda piazza, Valtteri Bottas e via via tutti gli altri piloti, decidendo di non ritirarsi bensì di finire la sua gara (concluderà 14°) dicendo addio al sogno iridato. Dopo 55 giri Lewis Hamilton taglia il traguardo sotto uno scroscio di applausi e fuochi artificiali: è campione del mondo per la seconda volta dopo il 2008. Secondo giunge Felipe Massa a 2”2 dal leader, terzo il compagno di scuderia Valtteri Bottas a chiudere il podio.

Edizione 2015: la Red Bull allunga il contratto con Renault per quanto riguarda l’uso delle Power Unit. La Force India festeggia il 150° GP mentre la Lotus ritarda il suo arrivo nel paese a causa dei problemi economici che la tempestano. Nella prima sessione di prove libere del venerdì i due piloti più veloci sono stati quelli della Mercedes, con Lewis Hamilton a precedere Nico Rosberg, terzo Kimi Räikkönen con la Ferrari. Nelle FP2 i due piloti del team tedesco si invertono le posizioni mentre sul terzo gradino troviamo Sergio Pérez (Force India). Nelle FP3 infine è ancora Nico Rosberg ad avere la meglio su Lewis Hamilton di circa tre decimi, terzo Sebastian Vettel (Ferrari). Qualifiche: a sorpresa al termine della Q1 viene escluso Vettel, insieme ad Alonso, Ericsson e le due Manor. Hamilton, che aveva comandato la prima fase, continua anche al termine della seconda, ma non è così al termine della Q3. La pole (sesta consecutiva) va infatti a Rosberg. Seguono Räikkönen, Pérez, Ricciardo, Bottas, Hülkenberg, Massa, Kvyat e Sainz Jr. Gara: partenza regolare per quelli davanti, mentre dietro si ritira Maldonado (Lotus) per un contatto con Alonso. Al quarto giro cominciano già i primi pit-stop. Al giro 10 vanno al cambio gomme sia Rosberg che Räikkönen. Un giro dopo è il turno per Hamilton: il britannico rientra in pista terzo, alle spalle di Vettel che non ha ancora effettuato soste. Il tedesco della Ferrari cede la posizione, poco dopo, sia a Hamilton che a Räikkönen. Al giro 23 effettuano il pit stop sia Vettel che Grosjean con il tedesco che scende in sesta posizione. Con la seconda tornata di soste però Vettel recupera, già al ventottesimo giro, la quarta posizione davanti a Sergio Pérez, Daniel Ricciardo e Romain Grosjean. Al 31° passaggio Rosberg va al suo secondo cambio gomme, così Hamilton alza il ritmo e dieci giri dopo rientra anche lui, ma gli sforzi sono vani e Nico Rosberg è sempre davanti, seppur di poco. Da dietro Vettel si riprende la quarta posizione dopo aver passato Ricciardo e Pérez. Dopo 55 giri Nico Rosberg va a vincere il Gran Premio di Abu Dhabi davanti ad Hamilton e Räikkönen.

Migliore Edizione Per Gli Autori:

Edizione 2010: nell’ultimo Gran Premio di questa stagione si decide il campione della stagione, in una sfida a quattro tra Vettel, Alonso, Webber e Hamilton; ultimo GP per le mescole della Bridgestone, sostituite dalla Pirelli a partire dalla stagione successiva. Nelle qualifiche del sabato il più veloce è stato Vettel con il tempo di 1.39.394, seguito da Hamilton, Alonso e Button. La domenica in partenza Alonso perde una posizione a vantaggio di Jenson. Alla staccata della curva 6 la Mercedes di Schumacher è protagonista di un testacoda in mezzo al mucchio selvaggio: viene centrata da Liuzzi, il quale passa sopra la monoposto del tedesco sfiorandogli il casco. Subentra quindi la safety car , che per cinque giri guida il gruppo. Vengono effettuate le prime soste, durante le quali Sebastian Vettel imprime un ritmo ferrato, che soltanto Hamilton sembra essere in grado di tenere. Nella seconda fase di soste avvengono una serie di passaggi che fanno scivolare indietro Alonso e la sua Ferrari, mentre Webber è costretto a rientrare in anticipo per aver urtato le barriere con la posteriore destra, tornando in pista con un grave ritardo. Hamilton non riesce ad attaccare Vettel, che dopo 55 giri diventa il più giovane campione del mondo, a 23 anni, 4 mesi e 11 giorni; terzo Button.

Migliore Edizione Per I Lettori:

Edizione 2012: pole position per Lewis Hamilton (McLaren – Mercedes) davanti a Mark Webber (RBR-Renault) e Sebastian Vettel, il quale verrà però retrocesso in ultima posizione, causa la mancanza di benzina nel serbatoio della monoposto rispetto a quanto dichiarato dal regolamento; in un secondo momento si decide di far partire il pilota dalla pit-lane. Gara: alla partenza Hamilton mantiene la testa del gruppo, seguito da Kimi Räikkönen, Pastor Maldonado e Webber. Più attardato Alonso, che in breve riesce però a superare l’australiano. Nelle retrovie scontro tra Rosberg e Karthikeyan: subentra la safety car, nel frattempo Vettel risale fino al dodicesimo posto quando a causa di un contatto è costretto a sostare ai box, rientrando ventunesimo. Al ventesimo giro Alonso e la sua Ferrari conquistano la terza posizione ai danni della Williams di Maldonado, mentre Hamilton è costretto al ritiro dopo che ancora una volta si trovava al comando della gara a causa di un guasto tecnico, Räikkönen conquista così la leadership. Nel frattempo Vettel entra nella top ten, traendo vantaggio poi dalla seconda entrata della safety car in seguito all’incidente tra Grosjean e Webber, causato in verità dal messicano Pérez. Nei giri finali Alonso tenta inutilmente di mettere pressione al finlandese, che va a vincere per la prima volta dopo il suo ritorno in Formula Uno, mentre Vettel riesce ad agguantare la terza posizione dopo aver per lungo tempo inseguito ed infine sorpassato la McLaren di Jenson Button.

RECORD

Giro prova: 1:38.434 – L Hamilton – McLaren Mercedes – 2011
Giro gara: 1:40.279 – S Vettel – Red Bull Renault – 2009
Distanza: 1h34:03.414 – S Vettel – Red Bull Renault – 2009
Vittorie pilota: 3 – S Vettel
Vittorie team: 3 – Red Bull
Pole pilota: 2 – S Vettel, L Hamilton, N Rosberg
Pole team: 3 – Red Bull
Migliori giri pilota: 2 – S Vettel, L Hamilton
Migliori giri team: 4 – Red Bull
Podi pilota: 4 – S Vettel, L Hamilton
Podi team: 6 – Red Bull

Albo d’oro

  1. 2009 S Vettel – Red Bull Renault
  2. 2010 S Vettel – Red Bull Renault
  3. 2011 L Hamilton – McLaren Mercedes
  4. 2012 K Raikkonen – Lotus Renault
  5. 2013 S Vettel – Red Bull Renault
  6. 2014 L Hamilton – Mercedes
  7. 2015 N Rosberg – Mercedes

Andrea Villa, Matteo Bramati.

Fonti: Brembo, Pirelli, Magneti Marelli.

 

 

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