Gran Premio Azerbaijan 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Ottavo Appuntamento del Mondiale

Gran Premio Azerbaijan 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 23 Giugno

Libere 1: 11:00-12:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 16:45 su RaiSport/Rai Sport HD

Libere 2: 15:00-16:30 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 19:45 su RaiSport/Rai Sport HD

Sabato 24 Giugno

Libere 3: 12:00-13:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 16:15 su RaiSport/Rai Sport HD

Qualifiche: 15:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 19:30 su Rai 2

Domenica 25 Giugno

Gara: 15:00  ̶  51 giri  ̶  306,051km (Sky Sport F1 HD)

Differita Integrale alle 21:10 su Rai 2

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Azerbaijan ci sono 2 ore di differenza.

Gara Precedente

Lewis Hamilton ha tirato fuori l’artiglieria pesante in Canada, aggiudicandosi la sua sesta vittoria sull’asfalto dedicato a Gilles Villeneuve, portandosi inoltre a casa anche il Gran Chelem. Dopo lo smarrimento monegasco, il pilota della Mercedes è tornato a brillare ricucendo il gap nei confronti del rivale Vettel, che a Montréal ha chiuso al quarto posto, dopo una gara che per lui è stata più una corsa agli ostacoli ma che, nonostante tutto, ha gestito ancora una volta nel migliore dei modi. Sul podio canadese si sono rivisti anche Bottas e Ricciardo, con l’australiano unico superstite di casa Red Bull: Verstappen, autore di una partenza magistrale, ha purtroppo alzato bandiera bianca dopo soli 11 giri, e ci sarebbe davvero piaciuto vedere fino a che punto sarebbe arrivato l’olandese… chissà che in quel di Baku non riesca di nuovo ad animare le prime file, fino al traguardo però.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Dopo il successo della prima edizione, siamo ansiosi di vedere come si comporteranno le nuove monoposto 2017 su uno dei circuiti cittadini più veloci e spettacolari del mondo. In generale quindi la gara di quest’anno azzera di fatto quanto visto lo scorso anno, almeno in termini prestazionali. Con il suo rettilineo infinito e le curve a gomito ricavate all’interno della città vecchia, dichiarata patrimonio dell’UNESCO, lo spettacolo non mancherà di certo e la sfida tra Mercedes e Ferrari sarà ancora una volta sul filo dei millesimi. Dopo Monaco e il Canada, ci ritroveremo nuovamente su una pista con basso grip ma dalle caratteristiche differenti, con giro più veloce, maggiore carico e temperature più alte, come ha anticipato il fornitore unico Pirelli. Per questo sarà necessario un assetto che garantisca un buon compromesso tra alta velocità e carico aerodinamico adeguati per i diversi settori della pista. Le due teste di serie del Mondiale 2017 saranno ancora molto vicine ma occhio anche alla Red Bull, e a quel “diavolo” di Max Verstappen…

Circuito

Nome: Baku City Circuit

Luogo: Baku, Azerbaijan

Costruzione: Il tracciato di Baku è stato presentato nell’ormai lontano 2014 da Bernie Ecclestone e dal ministro della gioventù e dello sport dell’Azerbaijan. Progettato dal fedele architetto Hermann Tilke, questo circuito si prefigge l’obiettivo di diventare in breve tempo un appuntamento fisso del Mondiale, unico per caratteristiche e spettacolarità. In lunghezza è la seconda pista più lunga del calendario alle spalle di Spa Francorchamps, e vanta un rettilineo di ben 2,2 km, il doppio del rettifilo principale di Monza, preceduto oltretutto da un settore con curve molto veloci, da cui si esce già ad altissima velocità. Tuttavia il primo e il secondo settore sono formati da otto curve a gomito e una carreggiata stretta, caratteristica molto pericolosa e tipica dei tracciati cittadini. Con le nuove monoposto più larghe di 20 cm, la sfida 2017 sarà ancora più impegnativa, non solo per destreggiarsi tra le mura millenarie della città vecchia, ma anche per trovare il miglior assetto possibile che garantisca velocità e massima capacità di carico.

Distanza a giro: 6,003 km

Numero di curve: 20, dodici a sinistra e otto a destra

Senso di marcia: antiorario

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 56% del giro
Consumo di Carburante al Giro: 2,1 kg
Velocità Massima: 378 Km/h
Possibilità di Safety Car: 80%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: circa 22 secondi
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 1 su 1 edizione in questo tracciato
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore:

Particolarità del Tracciato: Il circuito cittadino più lungo del calendario è anche tra i più tecnici, e presenta un mix di curve a 90° e rettilinei, con tratti tanto caratteristici quanto angusti per le monoposto di F1. Nel terzo settore il lungo rettifilo offre le più alte possibilità di sorpasso e metterà a dura prova i meccanici, alle prese con una messa a punto che armonizzi velocità di punta e carico aerodinamico per i tratti più lenti. Il circuito di Baku richiede inoltre un notevole impiego  della parte ibrida, e sarà quindi cruciale avere un efficiente recupero di energia elettrica da parte del motore elettrico MGU-H. Una parte del tracciato presenta inoltre un nuovo asfalto, ma in generale la pista è a basso grip. Rispetto al 2016 il circuito è rimasto principalmente invariato, tranne alcune modifiche alle barriere di protezione in cinque o sei curve, specialmente alla Curva 15.

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 11
Tempo Speso in Frenata: 19% del giro
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 139 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 58 tonnellate
Frenata più Impegnativa: curva 3

Gomme:

Gomme 2016: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2016: 33
Strategia Vincente 2016: Supersoft (21) -> Soft (30) Rosberg
Stint più Lunghi 2016: Medium 31 Giri (Verstappen) –  Soft 48 Giri (Haryanto) – Supersoft 31 Giri (Hulkenberg)

Zona DRS: Rettilineo tra curva 20 e curva 1 e rettilineo tra curva 2 e 3 (entrambi con detection point in curva 20)

Edizioni Precedenti

Edizione 2016: Il venerdì a Baku è un battesimo per tutti i piloti, che per la prima volta affrontano le tortuose curve e i lunghi rettilinei del tracciato azero. Lewis Hamilton risulta il più veloce nella prima uscita, seguito dal compagno di box Nico Rosberg e dalla Williams di Bottas. Il primo a testare i muretti della città vecchia è Daniel Ricciardo, che va a sbattere a quindici minuti dalla fine della prima sessione. Al pomeriggio il britannico della Mercedes si conferma in testa e il più veloce anche sul passo gara, in una sessione priva di colpi di scena ma ricca di lunghi, in particolare alla curva 3. Nico Rosberg, secondo, a circa 20 minuti al termine è costretto a parcheggiare alla curva 19 per un guasto alla trazione, mentre in terza posizione chiude la Force India di Perez. Critica la performance delle Ferrari, mai in lotta per le piazze calde e nelle ultimissime fasi fuori con Kimi Raikkonen, tredicesimo, bloccato in quinta marcia alla curva 4 e in pericolo pure con Sebastian Vettel, ottavo, richiamato ai box per precauzione. Al sabato è ancora Hamilton a dettare il passo, strappando il miglior tempo al compagno di squadra Nico Rosberg. La Force India si conferma in forma, questa volta con Nico Hulkenberg, terzo davanti a Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel, mentre Raikkonen è solo decimo, rallentato da un calo di potenza. Qualifiche: Nico Rosberg ottiene la pole position poco prima della bandiera rossa causata da Hamilton, che commette un errore rimettendoci la sospensione anteriore destra,  e chiudendo solo con il 10° tempo. Secondo è un fantastico Sergio Perez, ma purtroppo il messicano dovrà scontare l’arretramento di 5 posizioni in seguito alla sostituzione del cambio dopo l’incidente in FP3. La lotta per la prima fila vede quindi protagonisti Ricciardo e Vettel: il tedesco replica al millesimo il tempo dell’australiano che, avendolo ottenuto per primo, si porta però a casa anche la partenza al fianco del poleman. In seconda fila scattano le due Ferrari, davanti a Massa, Kvyat, Bottas e Verstappen. Al termine delle qualifiche arriva la penalizzazione anche per Sainz e Magnussen, 5 posizioni per la sostituzione del cambio. Gara: Al via Rosberg tiene la posizione su Ricciardo, Vettel e Raikkonen, mentre Perez insidia subito la Rossa del finlandese. Dopo appena pochi giri, Bottas, Hamilton e Grosjean, sorpassano Verstappen, mentre Vettel si prende la posizione su Ricciardo. Al giro 8 ritiro per la Toro Rosso di Kvyat, quando cominciano i primi pit stop. Ne approfitta subito anche Raikkonen, che si becca però 5 secondi di penalità per aver passato la linea bianca in ingresso della pit lane. Tra il sedicesimo e il diciassettesimo giro si fermano sia Hamilton che Perez, mentre Vettel attenderà fino alla 21esima tornata, nonostante il richiamo dai box. Al giro successivo toccherà a Rosberg. Il leader della corsa al suo rientro in pista è seguito da Raikkonen, Vettel, Perez, Ricciardo, Hamilton e le due Williams. Poco dopo l’australiano della Red Bull perde la posizione ai danni di Hamilton e Massa. Hulkenberg passa Sainz ed è ottavo. Al giro 28 i due piloti della Ferrari si scambiano le posizioni. Massa si ferma nuovamente al giro 29, rientrando in nona posizione. Al trentatreesimo giro ritiro per Sainz, con un problema a una sospensione, mentre Hamilton si lamenta coi suoi per la perdita di potenza sulla sua monoposto. Nelle fasi finali Perez si fa sotto a Raikkonen per il terzo posto, sorpassandolo poi all’ultimo giro. Nico Rosberg porta a casa la sua quinta vittoria stagionale, davanti a Vettel, Perez, Raikkonen, Hamilton, Bottas, Ricciardo, Verstappen, Hulkenberg e Massa.

RECORD

Giro prova: 1:42.758 – N Rosberg – Mercedes – 2016
Giro gara: 1:46.485 – N Rosberg – Mercedes – 2016
Distanza: 1h32’52″366
Vittorie pilota: 1 – N Rosberg
Vittorie team: 1 – Mercedes
Pole pilota: 1 –N Rosberg
Pole team: 1 – Mercedes
Migliori giri pilota: 1 – N Rosberg
Migliori giri team: 1 – Mercedes
Podi pilota: 1 – N Rosberg
Podi team: 1 – Mercedes

Albo d’oro

  1. 2016 N Rosberg – Mercedes

Fonti: Brembo, Pirelli

 

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