GP Singapore, Qualifiche: la pole è di Hamilton

Trentasettesima pole in carriera per Lewis Hamilton che si intasca la partenza al palo sulla griglia di partenza del GP Singapore 2014.
Con il miglior crono di 1:45.681 il pilota della Mercedes strappa ancora una volta la leadership sul filo del rasoio al compagno di squadra Rosberg, che partirà accanto al britannico in prima fila.
Seconda fila targata Red Bull con Ricciardo che per un attimo conquista la vetta prima dell’arrivo dei mostri argentati. Quarto tempo per Alonso che fa sognare i suoi tifosi per gran parte della sessione. Settimo Raikkonen tra le due Williams, costretto purtroppo a rientrare ai box senza tentare l’ultima volata a causa di un problema di potenza. Completano la top ten Magnussen e Kvyat.
Qualifiche come non si vedevano da tempo quelle a Singapore, con le Mercedes che solo alla fine sono arrivate a mettere i puntini sulle “i” lasciando gli avversari a spartirsi le file secondarie. Ma Red Bull e Ferrari non si sono lasciate sorprendere e viste le premesse domani in gara non si risparmieranno di certo nella corsa al podio.

Cronaca – Q1 – Si inaugura con un dritto di Rosberg la Q1 del sabato. Il pilota della Mercedes va lungo nelle via di fuga ma riesce a riportare la sua monoposto in pista. Il primo crono è per Hulkenberg, 1:49.776, subito scavalcato da Vergne 1:49.379. Tocca quindi a Bottas, 1:48.743, seguito da Rosberg, Magnussen, Vergne, Maldonado, Kvyat, Hulkenberg, Button, Perez e Bianchi. Gomma gialla per tutti a inizio sessione.
Raikkonen prima e quindi Alonso passano a turno in testa. Lo spagnolo gira in 1:48.203, ma Hamilton conclude il suo giro lanciato e si porta al comando, con 1:47.847. Passato per primo alle Super Soft, Gutierrez si impone al secondo posto.
Il passaggio alla mescola più morbida è veloce. Resistono con la Soft solamente le Williams, Alonso e Hamilton. Ricciardo si porta in testa ma subito lo scavalca Hulkenberg, 1:47.370. Ma completato il cambio gomme arrivano le due rosse a occupare la prima fila, con Kimi davanti ad Alonso. I 18 minuti a disposizione sono terminati: Raikkonen è al comando seguito da Alonso, Hamilton, Button, Bottas, Rosberg, Hulkenberg, Vergne, Vettel e Ricciardo. Devono togliersi il casco invece Sutil, Maldonado, Bianchi, Kobayashi, Chilton ed Ericsson.

Q2 – Si riprende con tutte le monoposto che montano le Super Soft. Il primo tempo se lo intasca Perez, 1:47.597, ma dura poco. Arriva Raikkonen e quindi Alonso, che detta il passo con 1:46.328. Ma ecco sopraggiungere la Mercedes di Hamilton, 1:46.287. Il britannico è il leader davanti ad Alonso, Raikkonen, Ricciardo, Rosberg, Vettel, Magnussen, Kvyat, Vergne e Button. I primi 4 rientrano ai box dopo aver ipotecato i loro tempi, intanto le due Williams si lanciano a caccia di un posto in Q3: Massa sale quarto e Bottas ottavo.
Il tempo è scaduto e Rosberg completa il proprio giro piazzandosi al comando con il miglior crono di 1:45.825. Giornata terminata per Vergne, Button, Hulkenberg, Gutierrez, Perez e Grosjean. Accedono alla Q3 assieme al tedesco della Mercedes, Hamilton, Alonso, Raikkonen, Massa, Ricciardo, Vettel, Bottas, Magnussen e Kvyat.

Q3 – Si riparte. Rosberg e Vettel sono gli unici piloti con un solo set di gomme Super Soft a disposizione per il rush finale. Massa si porta davanti girando in 1:46.007. Seguono Ricciardo, Alonso, Raikkonen, Bottas, Hamilton, Rosberg, Vettel, Kvyat e Magnussen.
I 10 piloti in lizza per la pole si lanciano per il giro finale alla ricerca del miglior crono. Raikkonen è costretto a rientrare ai box per un problema di potenza.
Ricciardo vola e si porta davanti con il crono di 1:45.854, ma sopraggiunge Rosberg e subito dopo Hamilton: 1:45.681 è il tempo che regala la pole al britannico davanti a Rosberg, Ricciardo, Vettel, Alonso, Massa, Raikkonen, Bottas e Magnussen.

F1 GP Singapore 2014 – Tempi e risultati Qualifiche

Nina Stefenelli