GP Messico: Rosberg perfetto non cede ad Hamilton

Nico Rosberg non commette errori questa volta e gestisce magistralmente i 71 giri del Gran Premio del Messico, tenendosi dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton, costantemente nei suoi specchietti. Terzo tempo per la Williams di Vallteri Bottas, che strappa il bronzo alla Red Bull di Kvyat nelle fasi finali, tornando così per la seconda volta sul podio in questa stagione.
Domenica da dimenticare invece per le Ferrari, con Raikkonen ko a seguito di un contatto in stile Austin con il connazionale della Williams, e Vettel a muro a venti giri dalla fine, dopo una gara comunque in salita. Ritiro (annunciato, visto che la McLaren era consapevole dei problemi non risolti alla power unit) anche per Alonso e la Sauber di Nasr. Completano la top ten Kvyat, Ricciardo, Massa, Hulkenberg, Perez, Verstappen e Grosjean.
Con la vittoria messicana Rosberg torna al secondo posto nel mondiale piloti, scavalcando Vettel di 21 punti.

Cronaca – Completato il giro di ricognizione tutto è pronto: mescola soft per tutta la griglia – nuova per Sainz, Grosjean, Maldonado, Nasr e le Manor – tranne Alonso, Raikkonen e Button che montano le medium. Allo scattare del verde Rosberg rimane davanti e riesce a difendersi dall’attacco di Hamilton. Dietro Kvyat si prende la terza piazza su Vettel: nel tentativo di difendersi anche dalla Red Bull di Ricciardo il tedesco ci rimette una gomma ed è costretto a rientrare subito ai box – passando alle medium. Ritiro per Alonso dopo solo un paio di tornate a causa di una perdita di potenza. Al terzo giro Rosberg guida il gruppo davanti ad Hamilton, Kvyat, Ricciardo, Bottas, Verstappen, Massa, Perez, Hulkenberg e Sainz. Sainz sale al nono posto. Al giro 9 Bottas rientra ai box e passa alle medium per apparenti problemi di graining.
Dopo i primi 14 giri meno di metà griglia ha già effettuato una sosta, con Massa unico tra i primi dieci. Raikkonen nel frattempo è salito all’ottavo posto.

Giro 16 Rosberg, Hamilton, Kvyat, Ricciardo, Verstappen, Perez, Kimi, Bottas, Massa, Hulkenberg, Button e Vettel che ha appena passato Sainz.
Vettel va quindi all’attacco della McLaren ma dopo aver messo a segno il sorpasso finisce in testacoda e perde così 4 posizioni in un colpo solo. Al giro 20 Perez si ferma ai box e rientra undicesimo dietro a Sainz.
Giro 22 Kvyat si ferma ai box e rientra quinto davanti a Kimi e Bottas. La Williams attacca la Ferrari: la posteriore destra della Rossa finisce sopra l’anteriore sinistra di Bottas. Raikkonen ci rimette la sospensione ed è così ristretto al ritiro.
Al giro 26 sosta anche per Ricciardo e subito dopo è il turno di Rosberg. Al giro 29 tocca ad Hamilton che rientra in seconda posizione.

Al giro 30 tutti i piloti sono su gomma media, solo Button deve ancora fermarsi. Al giro 32 anche l’inglese rientra e monta le soft. Così dopo la prima sosta: Rosberg, Hamilton, Kvyat, Bottas, Massa, Vettel, Verstappen, Ricciardo, Hulkenberg e Sainz.
Errore di Sainz con Perez che ne approfitta e sale nono per la gioia del pubblico di casa. Tre giri dopo Vettel si ferma di nuovo e monta ancora le medium. Al rientro la Ferrari è doppiata da Rosberg. Il gap tra le due Mercedes in testa è di quasi 3 secondi, mentre Kvyat è terzo a oltre 20 secondi. Seguono Bottas, Massa, Ricciardo, Hulkenberg, Verstappen, Perez e Sainz.
Al giro 42 Vettel è costretto a lasciare passare anche Hamilton. Giro 45 secondo pit stop per Sainz che monta le soft e rientra 13esimo alle spalle di Vettel.

Giro 47 Pit stop per Rosberg e gomme medium. Viene richiamato anche Hamilton ma il campione del mondo non è d’accordo sulla strategia e non rientra subito. “Ragioni di sicurezza” gli dicono e il britannico è costretto ad ubbidire. Al giro 50 Rosberg è sempre al comando davanti ad Hamilton, Kvyat, Bottas, Massa, Ricciardo, Hulkenberg, Verstappen, Perez e Grosjean.
Al giro 52 Ricciardo ruba la quinta piazza a Massa e subito dopo Vettel finisce a muro. Ritiro anche per la seconda Ferrari e safety car in pista. Kvyat, Ricciardo, Massa e Hulkenberg rientrano ai box. Il gruppetto si ricompone con Rosberg seguito da Hamilton, Kvyat, Bottas, Ricciardo, Massa, Hulkenberg, Perez, Verstappen, Grosjean.

Al giro 58 si riparte, con Hamilton che tenta subito l’affondo su Nico ma il tedesco resiste. Bottas invece ruba la terza piazza a Kvyat. Ritiro intanto per la Sauber di Nasr per problemi ai freni. Le battaglie finali vedono Bottas intento a difendersi da Kvyat, e Massa – sesto – che prova a raggiungere Ricciardo. Più dietro Verstappen deve proteggere la posizione dalla coppia della Lotus, in lotta per gli ultimi posti della top ten. Hamilton commette un errore durante gli ultimi giri e perde un po’ di terreno su Rosberg che va così a vincere il Gran Premio del Messico davanti al compagno di squadra e a Bottas.

Gran Premio del Messico F1 2015 – Tempi, risultati e giri Gara