GP Giappone: le novità tecniche del venerdì

Ecco le principali novità tecniche viste durante le prove libere del venerdì del GP Giappone di F1 rilevate dal nostro esperto di tecnica, Cristiano Sponton.

Red Bull

Prosegue il lavoro dei tecnici Red Bull per migliorare l’equilibrio aerodinamico, già eccellente, della RB9. Nelle Libere 2 a Suzuka, sulla vettura di Sebastian Vettel, è stata usata un’ala anteriore da minor carico realizzata tagliando l’ultimo flap.

Mark Webber ha invece utilizzato la configurazione di ala anteriore della Corea.

Al posteriore sono state eseguite varie comparazioni di ala utilizzando quella da basso carico che era stata utilizzata dall’australiano in Corea e quella da medio carico che a Yeongam era stata utilizzata da Vettel.

Ferrari

Come previsto nessuno sviluppo di rilievo per la Ferrari F138. I piloti hanno eseguito delle prove comparative per carrozzeria posteriore e scarichi. Fernando Alonso ha usato la versione standard degli scarichi, ovvero la configurazione “corta”.

Felipe Massa ha usato invece la versione di scarichi lunga con i terminali collocati molto vicino alla ruota posteriore e al diffusore che, almeno teoricamente, dovrebbero garantire più carico al posteriore in quanto i gas caldi dovrebbero arrivare molto più energizzati nella zona esterna del diffusore.

Finora gli scarichi lunghi erano stati accantonati in favore della configurazione standard, accreditata di un maggior equilibrio generale. I tecnici Ferrari analizzeranno ora i dati raccolti dai due piloti e non è esclusa l’adozione della nuova configurazione considerando che la vettura di Massa è parsa più equilibrata e meno nervosa.

Confermato su entrambe le vetture il diffusore introdotto a Singapore. Lo scalino che viene a formarsi nella zona esterna dell’estrattore viene sfruttato per generare dei vortici in modo ritardare gli effetti di separazione del flusso.

McLaren
A Suzuka, sulla MP4-28 viene riproposto il muso utilizzato in Corea che è caratterizzato dai piloni di sostegno dell’ala che sono meno inclinati verso in avanti rispetto a quelli usati durante la stagione.

Fino ad ora l’ala posteriore a più alto carico deportante vista sul tracciato giapponese è senza dubbio quella della McLaren che presenta un mainplane con un bordo d’entrata molto pronunciato con curvatura mediana e corda elevate. Quest’ala è caratterizzata da ben sei soffiature sulla parte alta della paratia laterale dell’ala e una feritoia nella parte bassa.Usato, inoltre,il monkey seat collegato al profilo inferiore dell’ala per aumentare ulteriormente il carico deportante al posteriore.

Sembrano essere stati confermati i quattro generatori di vortice sulla parte iniziale delle fiancate per migliorare l’andamento dei flussi verso la zona posteriore.

Nella zona del fondo, passo indietro della McLaren che ha abbandonato le due derive collocate davanti alle ruote posteriore che dovevano migliorare l’incanalamento dei gas caldi provenienti dagli scarichi verso la zona esterna del diffusore.